Un intero weekend d’arte a Torino quello di sabato 26 e domenica 27 novembre targato BJCEM, network fondato a Sarejevo nel 2001 composto da 45 membri provenienti da 15 paesi dell’Europa e del Mediterraneo.
Tra Fondazione Sandretto e Polo del '900
Una due giorni che si svolgerà tra la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e il Polo del ‘900.
“Abbiamo bisogno di invertire gli addendi, cioè noi adulti, e metterli in una posizione secondaria, al loro posto metterci i giovani che hanno l’apertura mentale di cui abbiamo bisogno per cambiare - commenta l’assessore Carlotta Salerno - I linguaggi creativi come quello in mostra, arrivano laddove le parole non riescono”.
Il weekend si aprirà sabato 26 novembre conalla Fondazione Sandretto con la giornata di studi internazionali “Uncivilised Paradigms”, dalle 9 alle 17.30.
Cultura, cibo e arti visive
“Questo meeting è parte di un progetto pluriennale alla riflessione sulle questioni più urgenti che riguardano le politiche culturali bel settore delle arti visive” spiega Alessandro Castiglioni, curatore del progetto.
Si proseguirà alle ore 18.30 al Polo del ‘900 in Palazzo San Celao con la mostra “Everyfood is a landscape” che rimarrà aperta da 27 novembre al 18 dicembre. Una rassegna parte di Food Wave, progetto finanziato dalla Commissione a europea nell’ambito del programma Dear, e che mira a una nuova alleanza tra istituzioni, società civile e giovani per un futuro inclusivo ed ecosostenibile nelle città.
“Il Polo è un grande centro civico che lavora con l’ambizione dello sviluppo dei cittadini, siamo quindi molto contenti di ospitare questa mostra che guarda al futuro insieme ai giovani” dichiara Emiliano Paoletti, direttore del Polo ‘900.
16 giovani artisti protagonisti
La mostra sarà composta da video, dipinti, performance e installazioni di 16 giovani artisti provenienti da paesi dell’Europa e del Mediterraneo che riflettono sull’impatto ambientale della produzione di cibo con lo scopo di rivedere il rapporto con gli alimenti, visti come elemento di connessione tra uomo ed ecosistema.
I 16 protagonisti sono: Beatrice Caruso, Filipa Cruz, Chiara De Maria, Lucia Di Pietro, Anna Fainareti Lioka, Hajnal Gyeviki, Ceren Hamiloglu, Mira Hirtz, Shuai Peng, Despina Petridou, Maria Nissan, Mila Panic, Giulio Saverio Rossi, Elektra Stampoulou, Agnese Spolverini, Dimitris Theocharis.
Le opere aprono riflessioni critiche sui processi di sfruttamento delle risorse ambientali per la produzione di cibo che lasciano un paesaggio desolato. L’altra parte della mostra invece dà spazio a quelle pratiche in armonia l’ambiente, fuori dalle logiche economiche.
Per info: www.BJCEM.org