Attualità - 10 gennaio 2023, 09:58

Terra battuta al posto dell'asfalto lungo il viale di corso Massimo: il Valentino comincia a cambiare volto

Obiettivo dell'operazione comunale riportare i sentieri interni allo stato originario. Il primo intervento andrà avanti fino a luglio 2023

Terra battuta al posto dell'asfalto lungo il viale di corso Massimo: il Valentino comincia a cambiare volto

Il viale alberato parallelo a Corso Massimo d'Azeglio torna al suo stato originario in terra battuta. 

Si tratta del primo intervento sotto la direzione Divisone Verde e Parchi, fatto nelle settimane scorse, per riportare l'intero Parco del Valentino all'aspetto che aveva prima degli interventi di asfaltatura realizzati negli anni '50 e '60. 

"L'intervento -commenta il presidente della 8, Massimiliano Miano - è l'inizio di un lungo percorso che vede l'amministrazione comunale e decentrata impegnate nel liberare ove possibile, i parchi pubblici dal bitume, restituendo percorsi e strade allo stato originario".

Il lavoro di ripristino sul viale ciclo-pedonale, nella tratta compresa tra Corso Raffaello a corso Vittorio Emanuele II, lunga un chilometro, ha previsto la sostituzione della pavimentazione, ormai degradata, con un manto in calcestre, un materiale simile alla terra battuta, permeabile e drenante in graniglia calcarea che permette una maggiore sicurezza per pedoni, ciclisti e persone con disabilità motorie. L'operazione ha riguardato per ora il primo tratto del viale, da corso Raffaello a corso Marconi, per il secondo tratto, che va da corso Marconi a corso Vittorio, si dovrà attendere ancora qualche giorno.

Lungo il viale è previsto anche il ripristino della pavimentazione laterale in marmette autobloccanti di accesso con alle fermate dei mezzi pubblici e il recupero degli elementi architettonici di delimitazione del viale, cateterizzato da una doppia fila di cubetti di porfido rosa e da una losa in pietra di Luserna dello spessore di cm 6.

Anche la larghezza del viale sarà modificata, con una riduzione di 1,5 metri in modo da lasciare più spazio alle radici degli alberi.

L'intervento costato 580 mila euro, si chiuderà a luglio 2023, ma fa da apripista a una serie di lavori su tutti i percorsi del Valentino e che saranno avviati il prossimo anno.

L'operazione rientra in un progetto risalente a due anni fa e prevede altri tre interventi, uno solo dei quali sarà realizzato nell'immediato, ovvero la semina di nuove essenze erbacee di fronte all'Imbarchino.

Per gli alti due interventi (posa del calcestre in viale Mattioli e pavimentazione in pietra di Luserna davanti al Castello del Valentino) occorrerà avere ancora un po' di pazienza. Non saranno realizzati subito per mancanza di fondi a causa dell'impennata dei prezzi sul caro materiali. 

Per realizzare questi due lavori infatti il Comune intende utilizzare i 158 milioni in arrivo dal Pnrr per il rilancio del Valentino. 

"Con l'arrivo della nuova Biblioteca Civica e l'ampliamento di Architettura, sarà prevedibile una nuova viabilità interna dedicata alla ciclopedonalità" aggiunge Miano.

L'obiettivo è ridare alla cittadinanza uno spazio più naturale e accessibile anche alla mobilità sostenibile, intervenendo su tutti i sentieri interni e cercando di bloccarli al passaggio delle auto. 

Chiara Gallo

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