Due giorni dopo l'udienza preliminare sulla vicenda Embraco, torna a far sentire la sua voce mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo emerito di Torino, che nel corso degli anni si è sempre speso a favore della causa dei lavoratori di Riva di Chieri. Auspicando una positiva soluzione della vertenza che alla fine non c'è stata.
"Vicinanza e solidarietà a chi sta ancora soffrendo"
Con una lettera aperta, Nosiglia fa sapere di continuare "a seguire con grande attenzione e apprensione gli sviluppi della vicenda che ha visto a suo tempo il mio coinvolgimento diretto per alcuni anni". Poi l'arcivescovo emerito aggiunge, non senza rammarico: "Constato purtroppo che continuano ad esserci difficoltà anche per i lavoratori che hanno attivato il procedimento giudiziario. Pur senza entrare nel merito desidero ribadire la mia vicinanza di vescovo, anche se emerito, con loro e con quelli che i continuano a operare per ottenere quanto hanno giustamente diritto di avere".
"Ringrazio i sindacati per aver preso le difese di questi lavoratori sottolineandone sia la sofferenza che per diversi anni hanno dovuto subire e che continua anche adesso, insieme alla mancanza della loro dignità che stanno ancora subendo ingiustamente", aggiunge Nosiglia, schierandosi ancora una volta dalla parte dei lavoratori.
"Sindacati e lavoratori assieme per un giusto riconoscimento"
"Mi auguro che voi uniti insieme, sindacati e lavoratori, possiate usufruire del giusto riconoscimento per il vostro lavoro", conclude l'arcivescovo emerito di Torino. "Vi sono vicino con la mia profonda amicizia e anche la mia preghiera".





