L’ictus non è più solo una malattia delle persone anziane: se una volta questo era il pensiero più diffuso, oggi sappiamo che purtroppo l’ictus colpisce sempre più spesso le persone giovani, con i relativi problemi legati alla perdita o alla significativa riduzione della capacità lavorativa e quindi della propria vita sociale. Un altro dato importante – questa volta positivo - che la ricerca medico-scientifica ha dimostrato è che l’ictus si può evitare grazie alla prevenzione.
L’obiettivo dell’associazione A.L.I.Ce. Subalpina per Torino e Provincia – Onlus (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) è proprio questo: sensibilizzare, sostenere e diffondere una cultura della prevenzione. In quest’ottica, e in continuità con quanto già effettuato negli anni, A.L.I.Ce Subalpina promuove, in collaborazione con la Città di Moncalieri e l’Asl To5 (in particolare con la SC Neurologia dell’Ospedale Santa Croce diretta dal Dr. Marco De Mattei e con la Dr.ssa Roberta Manti referente per Moncalieri della SC Diabetologia Territoriale) un’iniziativa di screening e prevenzione all'ictus cerebrale.
“All’interno dell’AslTo5 c’è molta attenzione alla prevenzione”, ha affermato Giovanni Barrocu, presidente dell’associazione A.L.I.Ce. Subalpina, “e questo approccio trova una valida sinergia con l’Amministrazione comunale di Moncalieri. Questo dovrebbe essere sempre più spesso il modello di collaborazione tra attori diversi, che hanno lo stesso fine”.
“Una opportunità di salute per le persone di tutte le età” ha continuato Silvia Di Crescenzo, Assessore alle Politiche per la Persona e alla Salute della Città di Moncalieri. “La prevenzione e la sensibilizzazione rimangono gli strumenti cardine, e il nostro impegno è quello di renderli accessibili al maggior numero di persone. Grazie ad Alice Subalpina e ai medici e agli operatori, vere eccellenze della sanità pubblica”.
L'iniziativa si terrà sabato 4 febbraio dalle ore 9 alle 12:30 presso la Sala “Adriana Perucca” di Casa Vitrotti, il centro anziani di Moncalieri di viale della Stazione 5. Durante la mattinata sarà possibile eseguire il percorso di screening, al termine del quale un medico darà l'indicazione del rischio cardio cerebrovascolare e alcuni consigli utili.