Sanità - 31 gennaio 2023, 15:33

Neonato morto soffocato a Roma, al Sant'Anna i papà tornano in reparto con le mamme

Oltre alla persona che assiste la partoriente tutto il giorno, ne sarà ammessa un'altra "nella fascia oraria 13.30/14.30, per la durata massima di 45 minuti"

neonato e ospedale sant'anna

Neonato morto soffocato a Roma, al Sant'Anna i papà tornano in reparto con le mamme

Dopo la vicenda del neonato morto a Roma soffocato per errore dalla madre, l'ospedale Sant'Anna riapre le porte ai neopapà per tutta la giornata. Nelle scorse settimane, in tutta Italia, si era alzata un' ondata di protesta di moltissime neomamme che avevano denunciato la carenza di personale in ostetricia come aiuto nel post parto. A complicare ulteriormente il quadro le regole imposte con la pandemia, che hanno di fatto chiuso le porte dei reparti ai parenti. 

"Una persona di propria scelta durante il travaglio" 

Il Sant'Anna ha diffuso in queste ore un'informativa dove si spiega che a tutte le donne è garantita "una persona di propria scelta durante il travaglio, il parto e la degenza".

"Per ragioni organizzative - continua la nota - non sarà possibile effettuare avvicendamenti nell’arco della stessa giornata, tranne nei casi pre autorizzati". Il papà o la nonna, che assistono la neo mamma per tutto il giorno, non potranno essere accompagnati da bambini. Oltre alla persona che aiuta la partoriente, ne sarà ammessa un'altra "nella fascia oraria 13.30/14.30, per la durata massima di 45 minuti". Le due non potranno però stare in contemporanea nella stanza con la madre ed il bimbo. 

Due atti in Sala Rossa per la maternità 

Chi assiste la mamma non dovrà avere sintomi riferibili al Covid-19 e dovrà sempre indossare la mascherina. Anche l'ospedale Martini negli scorsi giorni ha riaperto all'assistenza dei caregiver per tutto il periodo di permanenza delle neomamme, notti incluse. Ieri il Consiglio comunale di Torino ha approvato un ordine del giorno a prima firma della consigliera del Pd Ludovica Cioria che impegna il Comune a chiedere alla Regione di ampliare gli orari di presenza per familiari e caregiver nei reparti di ostetricia, "individuando regole comuni a tutti gli ospedali per garantire alle neomamme adeguata vicinanza da parte dei propri affetti durante il periodo della degenza ospedaliera post partum".

La Sala Rossa ha detto sì ad un atto del capogruppo Silvio Viale "che segnala una serie di azioni necessarie per fare della gravidanza la priorità del Sistema sanitario regionale".

Cinzia Gatti

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