800 mila euro spalmanti su quattro anni. È l’investimento di Alpitour World per il Museo Egizio. “L’inizio di un viaggio” è l’inizio di un partenariato tra l’azienda di tour operator che ha dal 24 novembre ha cambiato logo e mission.
Accordo di durata quadriennale
“Questo è il primo passo dell’azione di un nuovo percorso che ci vede intenti a occuparci non solo in termini economici anche sociali ambientali e culturali” spiega Pier Ezhaya, direttore generale tour operating Alpitour World. Un mix tra turismo e cultura che si intrecciano per offrire una serie di servizi e proposte culturali per i cittadini.
“In questo ottica di rinnovo, come prima pietra di questa nuova cattedrale che stiamo costruendo, sosterremo il museo in alcuni importanti progetti di rinnovamento e culturali”.
Allo studio progetti per il bicentenario 2024
Nel concreto Alpitour sosterrà alcuni progetti legati al bicentenario del 2024, partendo da quest’estate con sette appuntamenti gratuiti “Speciale Estate by Francorosso” che si svolgeranno tra luglio e agosto.
“Cultura e turismo siano stabilizzatori di pace, solo così situazioni così abrasive come quelle che stiamo vivendo forse saranno evitate”. Contemporaneamente il Museo uscirà dai suoi confini per portare alcuni laboratori dedicati ai bambini che saranno realizzato all’intento dei villaggi Seaclub. Infine, al via anche la collaborazione sul progetto “Liberi di imparare” con in mostra le copie di alcuni reperti del museo realizzati dai detenuti delle sezioni scolastiche della Casa Circondariale dell’Istituto tecnico Plana e del Pimo Liceo Artistico.
Greco: "Musei colonna spinale della collettività"
“Il museo è politico nel senso etimologico del termine perché fa parte della collettività - commenta il direttore Christian Greco - I musei sono infatti la colonna spinale della collettività. Nel 1815 in Europa c’erano trentacinque nel 2018 sono 35 mila. Questo fa capire il ruolo che gioca nella società di oggi”.
“Per il Museo - conclude Greco - il progetto è in sintesi un’occasione di inclusione, accessibilità e condivisone”.