Sta generando molte polemiche la decisione del Comune di prorogare fino al 30 giugno la sperimentazione della chiusura dell'area davanti all'Istituto Comprensivo Gobetti di via Romita, nel territorio della Circoscrizione 2.
Proposta bocciata da genitori e residenti
Il divieto di transito della carreggiata ovest nel tratto antistante l’ingresso della scuola tra le vie Balla e Panizza era già stato bocciato da genitori e residenti. La Circoscrizione 2 - a firma del Presidente Luca Rolandi e del coordinatore alla viabilità Alessandro Nucera - aveva scritto all'assessore comunale Foglietta chiedendo "di sospendere la chiusura già dal 1 febbraio 2023, valutando nel contempo altre ipotesi future sul nostro territorio, già al vaglio degli uffici tecnici".
Il progetto car free non è stato dunque ritenuto utile da cittadini e residenti, ma la missiva inviata dalla Circoscrizione sembrerebbe essere stata ignorata dall'assessorato in favore del prolungamento della sperimentazione.
Sola: "Criticità evidenti ma del tutto ignorate"
"Ci sono criticità evidenti segnalate anche dagli insegnanti della elementare Gobetti, ma ignorate nella comunicazione mandata dall'Istituto all'assessorato e alla Circoscrizione - commenta il consigliere Massimo Sola - "Abbiamo segnalato fin da subito le problematiche. L'assessora si era detta disponibile a riaprire le via se lo chiedevamo formalmente, benché lei rimanesse convinta della bontà del progetto".
E tuttavia, dal 31 gennaio è stata annunciata la proroga. Nei giorni scorsi quindi sono apparsi alcuni cartelli nei palazzi di fronte alla scuola in cui si invitava a inviare nuove mail all'assessora Foglietta proprio per richiedere un dietro front.
"Quel tratto è sempre stato chiuso quando i bambini uscivano da scuola - commenta il residente ed ex coordinatore Nicola Pomponio - Chiuderlo completamente è eccessivo e comporta conseguenze: dal traffico pesante nelle vie adiacenti, agli stalli dei parcheggi che non si trovano, senza contare le difficoltà a transitare dei mezzi di soccorso che ha comportato l'allargamento di due dissuasori, dove adesso le macchine passano per parcheggiare creando così davvero problemi quando c'è l'uscita da scuola".
L'ex coordinatore, prendendo spunto dai cartelli, ha inviato una lettera in cui si elencano le diverse criticità. "Non è ancora una raccolta, ma non escludo che lo possa diventare".
"Nessuna riduzione del traffico"
"In questi mesi ho avuto modo di osservare benefici e criticità di tale sperimentazione, sia negli orari di ingresso/uscita degli studenti, sia nel resto della giornata - aggiunge un'altra residente - c'è un continuo via vai di veicoli in ingresso e in uscita da quella tratta stradale. Negli orari di ingresso e di uscita studenti, non si è assolutamente ridotto il traffico, ma si è spostato di qualche decina di metri. Senza alcuna comunicazione, noi residenti ci siamo visti togliere da un giorno all'altro aree di parcheggio. E - aggiunge - non solo nei 10 minuti di ingresso/uscita degli studenti, ma tutto il giorno, addirittura il sabato e la domenica quando la pedonalizzazione è assolutamente ingiustificata".
La scuola ha inoltre due ingressi. "A cosa serve 'mettere al sicuro' solo metà degli studenti (quelli che entrano da via Romita), mentre per l'altra metà che entra da via Canonica la situazione sicurezza è drammatica?" si domanda la cittadina.
Entrambi, sottolineano la necessità di ripristinare il traffico veicolare originario.
"Chiusura solo negli orari di ingresso-uscita scuola"
"Si chiuda solo quando ce ne è bisogno. Sono solo 50 metri di area, è risibile che questa chiusura abbassi l'inquinamento in zona, anzi c’è un aumento perché chi cerca parcheggio gira molto di più. La chiusura dovrebbe essere limitata agli orari di ingresso/uscita, e non h24 tutti i giorni".