Eventi - 07 febbraio 2023, 16:57

Al teatro Astra arriva Frankenstein

Un classico della letteratura fantascientifica per riflettere sull'emergenza climatica e sul rapporto con il "mostro" grazie alla particolare lente del teatro. Debutto mercoledì 8 febbraio e poi in replica fino a domenica 12 febbraio

"Frankenstein" al Teatro Astra fino a domenica 12 febbraio (ph. GiacomoBianco)

"Frankenstein" al Teatro Astra fino a domenica 12 febbraio (ph. GiacomoBianco)

Per la prima volta OHT si confronta con un classico della letteratura occidentale, “Frankenstein o il moderno Prometeo”. Scritto da un’autrice ancora adolescente, il capolavoro di Mary Shelley anticipa l’ansia climatica contemporanea dando origine a un nuovo genere letterario; l’horror fantascientifico. Pubblicato nel 1816, Frankenstein non è solo un’icona letteraria ma anche una reazione estetica all’eruzione del vulcano Tambora in Indonesia, una delle più potenti mai registrate dall’uomo.

Sorprendentemente vicino alle sfumature politiche della ricerca di OHT, Frankenstein è un mito in cui i paesaggi esteriori si confondono con quelli interiori. Gli strapiombi del monte Bianco diventano vertigini intime e personali nell’incontro fra il mostro e il suo creatore; luoghi inaccessibili come le Alpi si fanno rifugio determinante per una creatura inafferrabile, che in essi impara a conoscersi attraverso i fenomeni naturali che vi si manifestano. La radicalità del lavoro di Shelley si materializza nell’emancipazione della creatura perché il demone e quei paesaggi diventano un tutt’uno mentre Victor Frankenstein non sembra più in controllo di ciò che lo circonda. Inaspettatamente, Frankenstein si rivela come un veemente e contemporaneo romanzo di formazione.

Incastrato dai limiti della tassonomia culturale, l’essere-più-che-umano per eccellenza della letteratura occidentale non ha avuto una lettura distaccata dal contesto in cui veniva interpretato. Un limite che ha imprigionato il libro fra i lacci di una interpretazione imbrigliata da lettori cosiddetti “normali / naturali”.

L’immaginario di Frankenstein ha sempre prevalso sulla realtà del libro ed è da questo scarto che nasce il lavoro di OHT. Per la prima volta è il mostro a parlare e prende la parola non come escluso ma come nostro concittadino, come un nostro pari mostruoso che si rivela neonato della letteratura occidentale e crea un nuovo immaginario.

La nuova produzione di OHT si muove dall’esperimento del dottor Frankenstein e, scartando la narrazione, opera affondi parziali e verticali nel testo, senza limiti di forma, linguaggio e durata. L’opera di Shelley diventa materiale da esaminare, sezionare, ricucire, corpo disponibile per esperimenti scenici diversi: uno spettacolo teatrale, una reading session, un’installazione, un radiodramma, una realese musicale e un libro verranno generati come parti di una stessa sperimentazione che avanza orizzontalmente nel romanzo per indagarne le molteplici ramificazioni.

TEATRO ASTRA Via Rosolino Pilo 6, da mercoledì 8 a domenica 12 febbraio. Orari: mer-sab ore 19:30, gio-ven ore 21, dom ore 17

Daniele Angi

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