A partire da stanotte, a mezzanotte, a Torino verranno accesi gli ultimi due T-Red. I nuovi impianti della Città, che fotografano e multano chi brucia il rosso al volante, sono collocati in corso Inghilterra all'angolo con corso Vittorio Emanuele II e corso Castelfidardo, mentre il secondo in piazzale San Gabriele di via Gorizia/corso Unione Sovietica.
Gli impianti attivi
I semafori intelligenti si andranno ad aggiungere agli altri undici già operativi (Regina Margherita/Potenza/Lecce; Vercelli/Vigevano/Novara; Peschiera/Trapani; Giambone/Corsica; Agnelli/Tazzoli; Lecce/Appio Claudio; Pianezza/Nole/Potenza; corso Siracusa angolo Via Tirreno; Vittorio Emanuele II/Vinzaglio; Bramante/Unione Sovietica e Pitagora/Orbassano).
20 fotogrammi per ogni transito, analizzati dai Civich
Così come per i precedenti T-Red, verrà scattata una sequenza di 20 fotogrammi per ogni transito, che verranno poi analizzati dalla Polizia Municipale. I Civich verificheranno così che gli automobilisti non abbiano oltrepassato la linea d’arresto per cause di giustificazione, come il passaggio di mezzi di polizia o ambulanza con sirene. In caso contrario scatterà la sanzione.
Le multe vanno da 42 a 666 euro
Le multe per chi brucia il rosso sono di due tipi. Quella meno grave, che prevede sanzioni da 42 a 173 euro oltre alla decurtazione dei punti dalla patente, viene fatta quando l'auto non occupa l'incrocio oltre la linea semaforica. Se l'automobilista sfreccia a lanterna rossa dovrà pagare dai 167 a 666 euro, più sei punti della patente. Ma non è finita. In entrambi i casi, la decurtazione dei punti è doppia se si è neopatentati e la sanzione aumenta se avviene dopo le 22.