Quando si eredita un terreno agricolo non sempre può considerarsi una buona notizia, in quanto spesso e volentieri il valore effettivo non corrisponde agli impegni che genera.
Infatti bisogna considerare che diventa per lo Stato un fattore di reddito e quindi saremo costretti a subire un aumento sulla nostra tassazione. Inoltre non possiamo di certo girarci dall’altra parte e lasciare il terreno al suo destino.
Un terreno non coltivato tende molto in fretta a vedere arbusti e rovi crescere, creando disordine che potrebbe provocare contestazioni da parte dei vicini. Bisogna quindi sempre considerare una spesa annuale per la pulizia e la manutenzione del terreno nel caso in cui non venga coltivato.
In alcuni casi converrebbe quindi vendere il terreno, mentre in altri casi potrebbe essere una buona soluzione affittarlo e nelle prossime righe cercheremo di fare insieme alcune semplici valutazioni sulle opportunità che ci si presentato.
Vendere un terreno agricolo: come fare
Per vendere un terreno agricolo è sufficiente trovare un acquirente intenzionato all’acquisto per coltivarlo. Il prezzo medio è di circa 20.000 € ad ettaro e potrebbe così permetterci di fare una discreta iniezione di liquidità nelle nostre casse.
Il grande rischio è quello che venga cambiato nel giro di pochi anni il piano regolatore comunale e questo comporterebbe aver perso una fortuna. Quando un terreno passa da agricolo ad edificabile il suo valore cresce in modo esponenziale.
Se vendessimo il nostro terreno senza aver considerato l’eventualità di una modifica del piano regolatore del comune di competenza in tempi brevi rischieremmo di lasciarci sfuggire letteralmente una fortuna.
Il suggerimento che ci sentiamo di darvi è quello di cercare di documentarvi sulle modifiche del piano regolatore passate del vostro comune, in modo da cercare di capire se nel breve – medio periodo ci potrebbero essere interessanti novità per voi.
In questo caso potreste valutare di temporeggiare qualche anno affittando il vostro appezzamento di terra.
Affittare un terreno agricolo: i vantaggi
L’affitto di un terreno agricolo non è molto vantaggioso economicamente, in quanto vi frutterebbe poche centinaia di euro all’anno. Dall’altra parte però potreste comunque ottenere il vantaggio di vedere il terreno sempre pulito e mai trascurato, ammortizzando così il piccolo guadagno sulle vostre tasse.
Esiste inoltre un’alternativa che vi permetterebbe di monetizzare in liquidità maggiore il vostro terreno: l’affitto ad aziende che si occupano di produzione di energia tramite fonti rinnovabili.
In Italia, infatti, esistono moltissime grandi aziende che si occupano di produrre energia elettrica tramite impianti fotovoltaici posizionati su terreni agricoli. L’opportunità che avete a disposizione è quella di affittare il vostro terreno per circa 20 – 30 anni conservandone la proprietà.
Sarebbe difficile rescindere il contratto nel caso in cui vogliate vendere il terreno, ma dall’altra parte un canone di affitto di circa 5.000 € annuali per ogni ettaro vi garantirebbe una discreta entrata. Se siete interessati ad approfondire questo tipo di opportunità ci sentiamo di suggerirvi di visitare il sito web di terrenofotovoltaico.com, azienda specializzata nell’affitto di terreni agricoli per l’installazione di impianti fotovoltaici.
Sul sito web appena citato troverete moltissime informazioni approfondite e i requisiti che un appezzamento deve avere per essere sfruttato in questo modo, con la possibilità anche di richiedere una consulenza con valutazione gratuita del vostro possedimento, in modo da prendere eventualmente una decisione più accurata.