Conciliare i tempi della vita con i tempi del lavoro, le esigenze personali e familiari - a cominciare dalla cura e l’educazione dei figli - con un impiego stabile e di qualità. Spesso, un rompicapo senza soluzione. Soprattutto se a porsi la questione sono le donne.
Da questo presupposto nasce il progetto "Tilde", che sta per Territori che Integrano Lavoro, Donne ed Educazione e che vuole provare a mettere in campo azioni collaborative di welfare aziendale e di comunità, sul territorio. A sostenere l'iniziativa sono Unione NET e Comune di Settimo Torinese con il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo. Dentro Unione Net operano i Comuni a Nord Est Torino: Borgaro, Caselle, Leinì, San Benigno Canavese, San Mauro, Settimo e Volpiano.
Una rete di 13 enti (e due scuole)
In tutto sono 13 gli enti del terzo settore che, insieme a due istituti scolastici, hanno co-progettato l'iniziativa, incontrando anche la possibilità di attingere alle risorse del Bando Equilibri della Compagnia. Le azioni saranno indirizzate verso 150 donne che desiderano migliorare la propria situazione occupazionale e conciliare i tempi di vita e di lavoro attraverso l’inserimento dei figli in percorsi aggregativi ed educativi di qualità. I requisiti richiesti sono un ISEE non superiore ai 30mila euro, almeno un figlio minore a carico e la residenza in uno dei 7 Comuni che fanno parte dell’Unione.
Allo stesso tempo, l’obiettivo è anche di strutturare risposte di rete potenziando il welfare di comunità. L’idea nasce dalla consapevolezza di Unione NET e dei partner, impegnati attivamente nello sviluppo di una cultura di parità di genere, che le donne sono, ancora oggi, le più penalizzate nella gestione dei carichi familiari.
Un orizzonte di tre anni
Il progetto Tilde sarà attivo fino a gennaio 2026. "Le donne - commenta Renato Pittalis, sindaco di Leinì e presidente Unione NET - sono la struttura portante, l’inesauribile motore delle nostre famiglie e della nostra società: per loro non è sempre facile conciliare il lavoro, la cura dei figli, la gestione della casa e, se rimane, il tempo libero. Il progetto TILDE ha l’ambizione di aiutarle, soprattutto quando vivono situazioni di difficoltà, hanno figli minori e difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro. Per riuscirci, le istituzioni territoriali non possono che lavorare in rete con il mondo imprenditoriale e il terzo settore: in questo progetto promosso da Unione NET insieme alla Fondazione Compagnia di San Paolo, sono coinvolti aziende, associazioni e tantissimi altri soggetti del territorio. È un modello utile nel caso di specie e da replicare per affrontare in modo efficace anche altre emergenze sociali".
Voce femminile quella di Elena Piastra, sindaca di Settimo Torinese: "Da tempo abbiamo capito che lo sviluppo di un welfare innovativo è un elemento la chiave per inquadrare il livello di sviluppo di una Città. Progetti come questo ci permettono di agire nel breve e nel lungo termine, dando un sostegno concreto a tante donne ma soprattutto aiutandoci a definire servizi, strumenti e linee di investimento per rendere i progressi sociali duraturi e sempre capaci di rispondere alle esigenze delle persone. In particolare, in questo caso, delle donne. Perché non è giusto né utile che siano messe nelle condizioni di scegliere fra la famiglia e il lavoro. Essere fra i primi tre progetti finanziati a livello regionale è poi motivo di orgoglio che qualifica in positivo il lavoro che stiamo facendo in questo territorio, con il decisivo apporto di Unione NET".
"Equilibri intende promuovere lo sviluppo e rafforzare il lavoro che partenariati territoriali compositi, formati da istituzioni pubbliche, organizzazioni del terzo settore, scuole, associazioni di volontariato, mondo delle imprese e gruppi anche informali di persone, possono svolgere rispetto a diversi fenomeni sociali. Sempre più nella nostra azione di fondazione filantropica assistiamo alla nascita di eco-sistemi e infrastrutture sociali che, su specifici territori, decidono insieme di affrontare un problema sociale. È questo il caso dei progetti come TILDE sostenuti nell’ambito della call for action Equilibri che, attraverso l’azione di un sistema territoriale strutturato, ci auguriamo possano aumentare le competenze, migliorare le condizioni di occupabilità delle donne, sviluppare opportunità educative di qualità per i loro figlie e le loro figlie, in modo integrato e quindi più efficace", conclude Marzia Sica, responsabile Obiettivo Persone della Fondazione Compagnia di San Paolo.