"La nostra vita? Vale quanto quella delle persone colpite dalla guerra. L'unica differenza è che noi siamo stati più fortunati a nascere qui". E' con questa consapevolezza che cinque ragazze, tre torinesi e due di Lecco, partono oggi per l'Ucraina. Direzione Mykolaïv, una città martoriata dai bombardamenti di Putin che si trova a soli 50 km dal fronte.
Aiuti e sostegno da volontari e Città Metropolitana
Le giovani, volontarie dell'associazione Acmos di Torino, sono partite questa mattina con un furgone concesso loro dalla Città Metropolitana. Porteranno aiuti, cibo e il loro sostegno.
“Mykolaïv è stata fin dall’inizio della guerra colpita dai bombardamenti, oggi è senza acqua potabile e ha bisogno di aiuti umanitari. Noi andiamo li in una comunità che sostiene il territorio, con aiuti umanitari e accoglienza” racconta Carolina Presti, Acmos Torino.
“Viviamo in un mondo che è strutturato su disuguaglianze, sulla consapevolezza o il pensiero che alcune vite valgano più di altre. Noi partiamo con la consapevolezza che la nostra vita vale quanto quella delle persone colpite dalla guerra. L’unica differenza è che siamo stati fortunati” prosegue. “Proprio per modificare il corso della storia e la struttura basata sulle disuguaglianze, pensiamo ci si debba mettere in gioco in prima persona” conclude la volontaria.
Suppo e Cera: "Al fianco della meglio gioventù"
“Siamo intervenuti subito - spiegano il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e la consigliera delegata alle politiche di parità Valentina Cera - perché siamo impegnati per le politiche giovanili, siamo a fianco della meglio gioventù del nostro territorio che non resta sul divano a guardare, ma si impegna nel concreto, in prima persona. Siamo a favore della pace e della solidarietà, contro una guerra che nessuno in Europa fino allo scorso anno avrebbe mai pensato di vedere. Riprendiamo la migliore tradizione del nostro Ente, che fin dal 2004 aveva sostenuto le carovane di ACMOS sul territorio nazionale a favore dei diritti umani, contro le diseguaglianze”.
“Sostenere l’impegno concreto ed appassionato di queste giovani donne è un dovere delle istituzioni” concludono Jacopo Suppo e Valentina Cera.
Con loro oggi alla partenza della prima carovana anche il consigliere regionale Diego Sarno e Diego Montemagno presidente dell’Associazione Acmos.