Si trova a Covington, in Georgia, e con il tempo è destinata a diventare il più grande impianto del Nord America destinato al riciclo di pile e batterie. Stiamo parlando della nuova struttura realizzata della Battery Resourcers, operativa dalla fine del 2022, ma in continuo miglioramento.
Sviluppata su un'estensione di 154.000 metri quadrati, si propone di recuperare enormi quantitativi di materiali preziosi per l'economia, sfruttando anche un nuovo metodo di riciclo che consentirà la separazione chimica immediata dei metalli utilizzabili per i catodi dalle pile triturate.
Tra le finalità della struttura, oltre al recupero dei materiali, rientra anche la volontà di ridurre l'impatto sull'ambiente e sulla società della produzione di componenti elettronici che diventano ogni anno più importanti per il funzionamento di dispositivi e veicoli elettrici.
Il ciclo di vita di pile e accumulatori e l'importanza del riciclo
La produzione di pile e batterie sta vivendo una stagione di forte crescita che, secondo gli esperti, è destinata a durare per lungo tempo.
Questi componenti giocano un ruolo di primo piano nella transizione ecologica, in quanto permettono di ottimizzare l'uso delle energie rinnovabili e di ridurre sempre più quello delle energie derivanti dai combustibili fossili.
Se da un lato sono estremamente importanti e utili, dall'altro, anche quando si tratta di piccole pile come le batterie tipo c, impiegate per alimentare ad esempio radio, giochi portatili e dispositivi IoT, possono presentare qualche inconveniente se abbandonate nell'ambiente dopo l'uso e non riciclate in modo adeguato.
Gli inconvenienti sono di doppia natura: una relativa al potere inquinante di alcuni materiali utilizzati per la produzione e un'altra inerente alla perdita di potere economico delle singole aziende e del Paese nel suo insieme.
Quest'ultimo aspetto deriva dal fatto che molti Paesi, in particolare Europei e Statunitensi, non sono in grado di ricavare dal proprio territorio le materie prime fondamentali per la produzione di pile mezza torcia, stilo, pile a bottone, ma anche batterie agli ioni di litio. Questo vincola i produttori a una dipendenza economica dai Paesi stranieri più ricchi di materie prime.
Il riciclo dei materiali critici per uno sviluppo economico circolare e sostenibile
I processi di riciclo delle pile e delle batterie consentono di recuperare materiali critici come il nichel, il cobalto e il litio, riducendo la dipendenza estera grazie al loro riutilizzo nel ciclo produttivo.
In realtà molti processi tradizionali di recupero delle batterie richiedono passaggi intermedi che non solo riducono la purezza dei metalli e impattano in modo negativo sull'ambiente, ma hanno anche costi elevati.
L'innovativo procedimento chimico utilizzato dalla Battery Resourcers consente di abbattere i costi, eliminare gli stadi intermedi del processo di estrazione e ottenere materiali più puri, impattando inoltre in modo decisamente inferiore sull'ambiente.
La nuova azienda si occuperà principalmente del riciclo delle batterie agli ioni di litio, ossia quelle utilizzate per alimentare smartphone, computer portatili e veicoli green, prime fra tutte le automobili ibride ed elettriche. Dopo l'acquisto delle pile esauste e delle batterie non più funzionanti, si occuperà della divisione dei metalli e del loro recupero, nonché della vendita degli stessi ai produttori che potranno così sfruttare materiali sostenibili, senza rivolgersi a Paesi esteri.





