Economia e lavoro - 25 febbraio 2023, 20:00

Case d'Alto: produzione d'eccellenza dei vini dell'Irpinia

L’Irpinia è un territorio caratterizzato dalla fiorente produzione di vini d’eccellenza

Case d'Alto: produzione d'eccellenza dei vini dell'Irpinia

L’Irpinia è un territorio caratterizzato dalla fiorente produzione di vini d’eccellenza, che sono entrati da tempo a far parte del catalogo dei prodotti italiani di grande pregio. Tra di essi troviamo grandi nomi, insigniti di varie denominazioni (DOC, IGT e DOCG), che si possono ritrovare negli store delle aziende che si dedicano alla produzione di queste eccellenze, seguendo il metodo artigianale, come Case d’Alto, una realtà giovane, nata nel 2008 con l’idea di portare sulle tavole dei consumatori il meglio della terra d’Irpinia.

Case d’Alto: passione per la viticoltura e prodotti di qualità

La storia dell’azienda Case d’Alto è profondamente intrecciata con le caratteristiche del territorio che la ospita, contraddistinto da un terreno collinare fertile e generoso, in grado di supportare al meglio la crescita di viti ultracentenarie. Proprio qui, nel cuore dell’Irpinia, la famiglia De Luca, nel 2008, porta a compimento un progetto che era in sospeso da generazioni, con la prima vendemmia di Aglianico, al quale in seguito si verranno ad affiancare numerose altre tipologie di vino nonché l’olio extra vergine di oliva Coevo.
L’intero lavoro, portato avanti dagli artigiani che lavorano a Case d’Alto, si basa su saldi principi, tra i quali spicca su tutti il profondo rispetto della tradizione che, indissolubilmente, si lega alla cura della terra e dell’ambiente. Per questo motivo, viene perseguita l’etica dell’agricoltura biologica, in modo che la produzione vinicola non impatti in maniera eccessiva sul territorio, oltre che per portare sulle tavole dei consumatori non solo prodotti d’eccellenza, ma anche la tutela della loro salute. Ma ciò non significa che venga lasciata da parte l’innovazione: vengono infatti impiegati metodi e strumenti che sono frutto delle tecnologie più moderne, in grado di sostentare un’azienda dinamica e piena di vita.

I vini d’eccellenza di Case d’Alto

Il vino che più di tutti simboleggia la fiorente attività di Case d’Alto è l’Aglianico, un nettare di origine antica, risalente all’Antica Grecia del VII-VI secolo a.C., e che proprio dal popolo ellenico trae il suo nome. Quello campano è un terreno particolarmente fertile per la coltivazione di questo vitigno, grazie alle proprietà che la terra vulcanica ricca di potassio e tufo, riesce a instillargli. Da ciò derivano le sue caratteristiche organolettiche uniche, che lo rendono particolarmente gradevole per la sua freschezza carica di aromi e per la sua tannicità accentuata. I sentori sono quelli di un vino elegante e raffinato, che ricordano il profumo della violetta e conferiscono golosità grazie a note di ribes, mirtillo e ciliegia. Altri aromi che si possono riconoscere distintamente sono il pepe e il tabacco, insieme a quelli balsamici di incenso, eucalipto e liquirizia, oltre a una leggera nota di menta responsabile di ulteriore freschezza. Il sapore asciutto e corposo risulta persistente al palato, mentre la presenza consistente dei tannini si fa sentire con una spiccata acidità.
Un altro vino profumato e corposo, ma allo stesso tempo sapido e dalla forte struttura, benché elegante, è il Fiano di Avellino. Si caratterizza per la sua particolare capacità di avvolgere i sensi unendo aromi, profumi e gusto, risultando morbido e fresco al contempo, ma molto carico (spesso il grado di alcolicità è superiore ai 14 gradi). Un prodotto reso prezioso anche dalla difficoltà di produzione, dal momento che il vitigno richiede particolari condizioni (forti escursioni termiche che si possono registrare solo oltre i 600 metri di altitudine e terreno fertile come quello vulcanico dell’Appennino Meridionale) e tipicamente offre una resa bassa. Il risultato è un vino che è un vero concentrato di freschezza, nel quale si percepiscono tutte le caratteristiche del terreno ricco di minerali che gli dà vita. Questa bevanda dal sapore deciso ma equilibrato consente di sperimentare abbinamenti anche azzardati, ad esempio con frutti di mare e pietanze esotiche.
Infine, un altro portabandiera di Case d’Alto è il Taurasi, sia nella sua versione originale DOCG che in quella denominata Taurasi Riserva, entrambe frutto dell’invecchiamento dell’Aglianico, nel pieno rispetto della tradizione. Anche in questo caso parliamo di un vino particolarmente pregiato, che viene prodotto solo nelle annate migliori e su scala estremamente ridotta. È uno dei prodotti che possono essere definiti l’apice dell’eccellenza dell’Irpinia, e si distingue per un carattere deciso e intenso, ma dotato di un gusto avvolgente che regala un’esperienza unica al palato. Si adatta a essere assaporato da tutti i veri appassionati di vino e di buona tavola, dal momento che le asprezze e le note acide dell’Aglianico vengono smussate dall’invecchiamento, per lasciare posto a una maggiore morbidezza. A completare il carattere del Taurasi troviamo delle note fruttate e pepate, insieme a un sentore di tostatura.
I tre vini di cui abbiamo parlato rappresentano altrettanti simboli della produzione dell’Irpinia, una terra in grado di stupire con la sua ricchezza e generosità. Qui, aziende come Case d’Alto riescono ad accudire la terra in modo da trarre il meglio dalle sue caratteristiche uniche, dando vita a prodotti d’eccellenza che si distinguono per i loro standard qualitativi elevati. Questa è la promessa di ogni vino che si trova all’interno del catalogo di questa azienda: quella di offrire al consumatore una conoscenza approfondita dei tesori di questo territorio, unitamente a un’esperienza in prima persona.

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