Il ritardo nella consegna dei materiali si fa sentire anche per i Musei Reali. Un aspetto un po’ tutti i cantieri, anche lo spostamento della biglietteria con i nuovi locali accoglienza (dotati di guardaroba, bagni, baby pit-stop) tardano ad arrivare. Un intervento doveva essere già aperto al pubblico da febbraio, ma per cui occorrerà avere pazienza e aspettare ancora qualche mese.
“Sono in corso di definizione, i cantieri si stanno concludendo - conferma la direttrice dei Musei Reali, Enrica Pagella - I primi ambienti saranno aperti tra un paio di mesi, mentre tutti gli altri entro fine anno”.
“E’ un cantiere che sta proseguendo alacremente pur con i ritardi nella consegna dei materiale che purtroppo colpisce chiunque abbia dei cantieri”. Anche se con leggero ritardo rispetto all’iniziale cronoprogramma, a breve partiranno anche i lavori alle novecentesche Serre Reali, che si affacciano su corso Regina.
“Un cantiere che aprirà ai primi di aprile, prevediamo tre anni di lavori, dovremo avere i nuovi servizi entro il 2026” conclude Pagella.
Grazie a questo intervento sul complesso che sarà liberato dalle aggiunte moderne restituendo alla vista l'ariosità degli interni e le eleganti facciate ornate verso i giardini. Qui troverà posto un polo di servizi museali con un nuovo accesso dei Musei su corso Regina Margherita, depositi visibili per le collezioni, un moderno laboratorio di restauro e sale polifunzionali per eventi e didattica con una forte vocazione di apertura alla cittadinanza.
Gli altri lavori
A primavera, il cantiere si sposterà nei Giardini, sulla facciata nord di Palazzo Reale, contemporaneamente prenderà avvio l’ultimo cantiere di ristrutturazione dei Giardini Reali nell’area di levante, dove sarà completata l’illuminazione e dove saranno inseriti spazi per fioriture e nuove essenze arboree.
Proseguirà intanto il restauro dei bastioni barocchi. Il nuovo intervento inizia a febbraio e coinvolge tutto il lungo tratto dell'ampliamento settecentesco di viale 1° maggio, con la ricostruzione della balaustra crollata all'inizio degli anni duemila.