Attualità - 28 febbraio 2023, 12:33

Venerdì a Torino i Fridays in corteo per la siccità: "Per la crisi idrica servono 50 giorni di pioggia"

Appuntamento con il corteo alle 9 in piazza Castello. Domenica concerto, gli attivisti: "Raccogliamo fondi per una sede"

fridays for future

Venerdì a Torino i Fridays in corteo per la siccità: "Per la crisi idrica servono 50 giorni di pioggia"

"Torino e tutta l'Italia vivono una siccità sempre più cronica: in Piemonte gli inverni sono sempre più asciutti. Secondo il CNR, per colmare l'attuale deficit idrico, servirebbero 50 giorni di pioggia consecutivi". È questo il grido di allarme che tornano a lanciare i Fridays For Future Torino, che venerdì torneranno in piazza in occasione dello Sciopero Globale per il Clima. L'appuntamento con il corteo è fissato dalle 9 in piazza Castello. 

Il percorso del corteo

Da lì gli attivisti si sposteranno su via Cernaia, piazza Solferino con uno stop all'altezza dell'incrocio con la sede del Consiglio Regionale di Palazzo Lascaris. Si arriverà poi al Miur di corso Vittorio, per proseguire fino alla metro Vinzaglio per protestare sotto Intesa Sanpaolo, dirigendosi poi su corso Duca degli Abruzzi fino al Politecnico "che ha fatto un accordo scellerato con Frontex".

Il corteo imboccherà poi corso Einaudi, corso Peschiera e corso Ferrucci, fino a "concludere la giornata con una battaglia importante come Comala". I Fridays da tempo si battono contro la costruzione dell'Esselunga nell'ex Westinghouse, che di fatto cancellerebbe il giardino La Marmora. Hanno dato la loro adesione anche Cgil, Cisl e Uil, che venerdì scenderanno quindi in piazza a fianco dei ragazzi. 

Le rivendicazioni 

Se il tema principale è quello della siccità, con appena il "7% di acqua per i consumi domestici ed il 93% per agricoli, allevamenti intensivi e industriali", gli ambientalisti hanno promosso uno sciopero anche per altre emergenze. "Ogni anno - spiegano - muoiono 900 persone a causa dell'inquinamento dell'aria. Avere una mobilità più sostenibile è fondamentale: si parla di una Torino a 30 Km/h, eppure si fa fatica a concepire una città con meno spazi per auto e più per le piste ciclabili".

Altro tema è quello del carovita e degli aumenti vertiginosi delle bollette: "Il governo fa accordi con la Libia e l'Algeria sul gas, per sopperire alla mancanza di quello russo: questo si sta rivelando costoso per i cittadini e non risolvono la crisi energetica dei combustibili fossili".

Gemellaggio tra Fridays e Non Una di Meno

E i Fridays hanno deciso di legare la loro lotta a quella per i diritti delle donne, e di tutti e tutte, portata avanti da "Non Una di Meno". Le attiviste del movimento femminista parteciperanno al corteo di venerdì, mentre i "gretini" saranno a quello organizzato per l'8 marzo in occasione della Festa della Donna.

Per la manifestazione di mercoledì prossimo l'appuntamento è fissato alle 15.30, davanti a Porta Susa vecchia. Da lì si procederà verso piazza Castello, via Po, per finire in piazza Vittorio. 

Una sede in città 

Per domenica 5 marzo i Fridays hanno organizzato un concerto dalle 18, dietro al Cap10100. In scaletta band più famose come Bandakabra e Sweet Life Society, ma anche tantissimi gruppi emergenti. L'ingresso sarà gratuito ad offerta libera, per raggiungere un obiettivo ambizioso: raccogliere fondi per avere una sede. 

"Vogliamo avviare un progetto di autofinanziamento - spiegano - per darci una prospettiva: come Fridays vogliamo generare una sede in città, per avere un luogo fisico che possa rappresentare tutte le nostre battaglie".

Cinzia Gatti

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