Eventi - 01 marzo 2023, 19:03

Arturo Brachetti in scena al Regio: "Feci la comparsa nella Carmen a 17 anni, ora sarò la duchessa di Krackentorp" [VIDEO]

Il celebre trasformista scelto per il ruolo in "La figlia del reggimento": "Ma è un ruolo non cantato...anzi sì alla fine farò anche una canzone! Che emozione farlo proprio al Regio"

Arturo Brachetti in scena al Regio: "Feci la comparsa nella Carmen a 17 anni, ora sarò la duchessa di Krackentorp" [VIDEO]

Il nome che non ti aspetti protagonista in un'opera lirica. E invece il Teatro Regio ha scelto proprio il celebre trasformista Arturo Brachetti, torinese doc, per interpretare la duchessa di Krackentorp in "La fille du régiment" (in italiano, La figlia del reggimento), opéra-comique in due atti di Gaetano Donizetti, in scena dal 13 al 23 maggio.

"Ho calcato il palcoscenico del Teatro Regio nel 1975, a 17 anni, come comparsa insieme ai miei amici: facevo il torero nella "Carmen". Adesso ci torno in un ruolo più importante, quello della duchessa", racconta Brachetti, che sul Regio conosce una serie di aneddoti e curiosità. "Sono molto emozionato all'idea di affrontare questa nuova esperienza. C'è sempre qualcosa da imparare".

Brachetti spiega di aver accettato "un ruolo da non cantante", ma poi ammette che gli toccherà anche interpretare una canzoncina degli Anni Trenta: "Reciterò in francese, ma canterò in italiano. E cantare al Teatro Regio dà un'emozione tutta particolare, un'esperienza unica. Per questo ho una vocal coach".

A dire il vero per Brachetti non si tratta di una "prima" assoluta in un'opera lirica, comparsa da adolescente a parte: si è già cimentato infatti lo scorso anno nel Barbiere di Siviglia a Salisburgo, in un cameo 'non cantato'. "Anche quello della duchessa di Krackentorp è un ruolo cameo - spiega - che di solito si dà in pasto a delle anziane soprane, oppure ad attrici e attori comici. Ho già fatto le prove trucco e con la parrucca ondulata sto benissimo. Il mio ciuffo? Non si vedrà".

"Cercavamo una persona per questo ruolo fantastico e, con il direttore artistico Cristiano Sandri, c'è venuta questa idea perché Brachetti è un artista poliedrico e perché una presenza come la sua rientra nel nostro programma di aprire il teatro a un pubblico diverso", spiega il sovrintendente Mathieu Jouvin.

Daniele Angi

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