Attualità - 15 marzo 2023, 12:29

Villaretto, il quartiere "isola" di Torino diventa più verde: piantati 1.000 alberi per migliorare il respiro (e la vista) [FOTO]

Un polmone naturale crescerà tra la tangenziale e le case del quartiere al confina con Borgaro. Tresso: "La riforestazione assorbe 20 tonnellate di Co2"

Piantumazione alberi

L'area in cui sono stati piantumati 1000 alberi al Villaretto

Un polmone verde per Villaretto, che crei anche una barriera dalla tangenziale, sia in termini di rumore che di "panorama" (di fronte svetta la discarica).

È quello che prende vita da oggi, grazie alla collaborazione tra Comune di Torino, AzzeroCo2, Legambiente e Nespresso.

Mille piante messe a dimora

Sono state ben mille le piante messe a dimora (nell’ambito del progetto “Le città che respirano” di Nespresso) in una superficie di 10mila metri quadrati. L'iniziativa rientra in “Mosaico Verde”, la grande campagna nazionale di forestazione di aree urbane ed extraurbane e tutela dei boschi.

Tra alberi e arbusti sono stati scelti tigli, salici, meli selvatici, rosa canina e salice rosso. Una piantumazione molto fitta per creare subito l'effetto bosco, con del cippato alla base per mantenere l'umidità. Tra 5-7 anni dovrebbero cominciare ad apprezzarsi i risultati. La speranza è che almeno la metà delle piante possa attecchire e mantenere la propria presenza.

Riforestazione come antidoto allo smog

"Siamo grati alle realtà che hanno promosso l'iniziativa - dice l'assessore all'ambiente di Torino, Francesco Tresso - che rappresenta la vera riforestazione urbana in una situazione di inquinamento dell'aria che spesso è un problema. Mille piante vuol dire 20 tonnellate di CO2 assorbite, che non è male, ma il vero modo per ridurre le emissioni è farne di meno. Ma questo è un tema importante, anche in luoghi ideali come zone come queste, in periferia".

 

La speranza è che si possa proseguire nella piantumazione anche nella superficie vicina. "L'azione che si fa oggi è positiva - aggiunge Tresso - ed è una battaglia che dobbiamo combattere tutti insieme, privati ed enti pubblici. Serve una visione collettiva della sostenibilità a livello di società".

Temperatura e rumore

Gli alberi piantati nella giornata di oggi dovranno ora crescere ed essere seguiti (proprio da AzzeroCo2) nel loro sviluppo. E in piena dimensione potrebbero abbassare la temperatura di diversi gradi e ammortizzare almeno una decina di decibel.

 

"Siamo molto contenti della realizzazione di questo muro verde, una richiesta che abbiamo fatto a dicembre. Ma mancava uno sponsor - dice Giulia Zaccaro, coordinatrice della Circoscrizione 6 -. Sono tante le aree che nostra zona avrebbero bisogno di interventi così".

"Qui gli alberi sono pochi, nonostante sia una zona lontana dal centro. Come residente sono felice - dice la Consigliera di Circoscrizione 6, Daniela Braiato - e finalmente Villaretto è protagonista di una iniziativa così positiva".
Il progetto “Le città che respirano” fa parte, infatti, del più ampio programma di iniziative “Nespresso per l’Italia” con l’obiettivo di rendere ogni tazzina di caffè sostenibile per l’ambiente, per la cultura e per le persone. Speriamo che questo progetto possa portare a nuova vita quest’area, sia da un punto di vista naturalistico, che per la cittadinanza che potrà usufruirne", dice Silvia Totaro, Sustainability & SHE Manager di Nespresso Italiana.

Si tratta di un progetto che mira, attraverso la messa a dimora di nuovi alberi, a promuovere uno sviluppo sostenibile del territorio e a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Un esempio di come dare una risposta tangibile alla necessità di proteggere e valorizzare l'ambiente in cui viviamo", aggiunge Elena Piazza, Responsabile dei progetti di forestazione di AzzeroCO2. 

Piantare alberi in città, soprattutto nelle aree più marginali e soggette a fragilità sociale, economica ed ambientale, e prendersene cura attraverso una comunità educante rappresenta la chiave di svolta per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, restituire aria pulita ai nostri cittadini e garantire una giustizia climatica che vada di pari passo con una giustizia sociale", conclude Federica Sisti, responsabile campagne di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta.

Massimiliano Sciullo

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