Economia e lavoro - 03 aprile 2023, 11:46

Il futuro di Mirafiori comincia oggi, al via la selezione del personale per l'hub di economia circolare che smonta e ricicla le auto

La prima ricerca è limitata ai dipendenti già in forza allo stabilimento: si inizia con 200 persone che recupereranno veicoli e ricambi. Intanto oggi sono arrivati gli operai slovacchi

Un meccanic che smonta una componente dell'auto

Mirafiori inizia la sua nuova "missione" orientata all'economia circolare

Il futuro di Mirafiori - quello legato all'economia circolare - comincia oggi. E' stato infatti ufficializzato da Stellantis l'avvio della selezione per le prime 200 persone che prenderanno servizio all'interno dell'hub che aprirà una nuova era nella storica fabbrica di automobili. Si tratta di una ricerca che viene condotta all'interno del personale già operante a Mirafiori, cui sarà affidato il compito di contribuire al modello di business sostenibile che Stellantis ha delineato come un pilastro fondamentale nella strategia di decarbonizzazione dell’azienda. L'obiettivo è di azzerare le emissioni nette di CO2 entro il 2038.

Alla ricerca dei primi duecento addetti

È stato creato un apposito "project team", con profili professionali specializzati che sappiano abbinare le competenze sulla green economy all'esperienza dei processi produttivi di Mirafiori. I prossimi mesi serviranno dunque a individuare le 200 persone che saranno chiamate a dare l'avvio della produzione: si tratta di operai e impiegati di Stellantis in Italia. Ma non si esclude un ulteriore incremento occupazionale sulla base del volume di produttività dell'impianto. Dove necessario, sarà prevista una formazione specifica con l’obiettivo di far raggiungere le competenze adeguate a garantire il livello qualitativo delle attività.

Rigenerare, riparare o recuperare

Il nuovo impianto di economia circolare di Mirafiori partirà con le tre attività principali: rigenerazione di componenti - cioè i componenti usati, usurati o difettosi che vengono smontati, puliti e rigenerati come fossero ricambi originali. L’obiettivo è prolungare la vita di componenti come motori, cambi, batterie ad alto voltaggio e offrire un’alternativa sostenibile e accessibile all’interno dell’offerta di ricambi Stellantis. Un altro aspetto riguarda il ricondizionamento dei veicoli, per reimmettere i veicoli sul mercato dell’usato. Quindi smontaggio di veicoli a fine ciclo vita, che diventano così una risorsa preziosa sia per il recupero di componenti originali in buone condizioni (da poter reimmettere nell’offerta dei ricambi) sia per il recupero di materiali destinati al riciclo per tornare nel ciclo produttivo.

La Circular Economy business unit, che rappresenta un ulteriore passo in avanti nell’attuazione del piano strategico Dare Forward 2030, ha l’obiettivo di generare oltre 2 miliardi di euro di ricavi entro il 2030, quadruplicando i ricavi derivanti dall’estensione della vita utile di componenti e incrementando di 10 volte, rispetto al 2021, i ricavi ottenuti dal riciclo.

Lo Russo: "Parte il piano che avevamo sottoscritto"

E il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, commenta: "Siamo contenti che si stia dando corpo all'accordo sottoscritto nei mesi scorsi. E' un piano che ha un orizzonte temporale molto lungo".

Arrivati gli operai slovacchi

Intanto, sempre nella mattinata di oggi, sono arrivati anche gli operai provenienti dalla Slovacchia: debutto per loro a Mirafiori, accompagnati da un interprete e primo contatto con l'ambiente in cui saranno chiamati a dare una mano sulla linea della 500 Bev. 
Una presenza che non ha mancato di destare polemiche, sia in ambito sindacale che nel mondo politico.

 

Massimiliano Sciullo

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