Attualità - 11 aprile 2023, 10:23

Chi ha paura di ChatGpt? L'intelligenza artificiale tra limiti e potenzialità (dopo lo stop del Garante)

Appuntamento per lunedì 17 aprile al Circolo dei lettori di Torino: presente anche Stefano Bartezzaghi

homepage bloccata chatGpt

L'home page di Chat Gpt, bloccata dopo lo stop in Italia imposto dal Garante per la privacy

Limiti, potenzialità e uno stop arrivato "sul più bello" da parte del Garante per la privacy, nei giorni scorsi. Anche Torino e il Piemonte osservano con sentimenti contrastanti l'ascesa di ChatGPT, forse la prima tecnologia davvero di massa per quanto riguarda l'intelligenza artificiale. 

E se la pronuncia dell'Autorità sembra aver imposto un brusco stop, di certo il percorso appare piuttosto ineluttabile. E se ne parlerà lunedì 17 aprile alle 16, presso il Circolo dei lettori di Torino di via Bogino 9. In Sala Grande ci saranno Stefano Bartezzaghi, semiologo dell’Università IULM di Milano, Elena Esposito, sociologa dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, Roberto Navigli, informatico dell’Università di Roma La Sapienza e Daniela Tafani, filosofa politica dell’Università di Pisa e la moderazione di Guido Boella

ChatGPT e gli altri cosiddetti Large Language Model rappresentano la frontiera dell’applicazione dell’AI nella nostra vita lavorativa e quotidiana - spiega prorpio Boella, informatico dell’Università degli Studi di Torino, cofondatore della Società Italiana per l’Etica dell’Intelligenza Artificiale e responsabile scientifico di FirstLife, il primo social network civico, co-progettato con la cittadinanza e le istituzioni del territorio torinese. “Sta a noi comprenderne le opportunità, i limiti e i rischi e supportare i legislatori, prima di tutto quelli Europei, nel costruire un quadro normativo che risponda alle nostre esigenze e non a quelle dei giganti di Silicon Valley che stanno introducendo prematuramente sul mercato tecnologie che possono avere un impatto profondo sulla nostra società, nel bene e nel male, come abbiamo visto succedere con i social network nel decennio che ci precede”.

Tante le domande che in questo momento circondano ChatGpt (e più in generale l'intelligenza artificiale, spesso protagonista in negativo di tanti film di fantascienza apocalittica). Cosa può fare? Come funziona? Potrà davvero sostituire l’essere umano? In pochi mesi più di 100 milioni di utenti hanno avuto a che fare con questo nuovo dispositivo. L’evento sarà un’occasione per scandagliare insieme un tema caldo (e che promette di diventarlo sempre di più) da diversi e cruciali punti di vista - etico, politico, scientifico - per non cadere preda di facili entusiasmi ma nemmeno di paure infondate.

Massimiliano Sciullo

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