Nuove Note - 16 aprile 2023, 09:08

Jay Happy: "Suoniamo la bella vita. E la vita non bella"

Sotto questo nome si muove il progetto live del collettivo internazionale Donezk Collective

Jay Happy

La band del Jay Happy

Jay Happy è il progetto live del collettivo internazionale Donezk Collective. I brani del collettivo vengono arrangiati e trasfigurati dagli interpreti di turno, ma anche dalla strumentazione limitata e dal contesto. Il risultato è una musica in costante trasformazione, eclettica, che preferisce creare momenti piuttosto che oggetti statici e molto probabilmente non riciclabili. Jay Happy non è sempre la stessa persona, né sempre le stesse persone. Attualmente si lascia interpretare da Julian Happe, polistrumentista cantante e scribacchino tedesco, e Pietro Pagliana, musicista, cantautore e produttore italico, tristemente piemontese. Il gruppo ha viaggiato e vissuto in Germania, Francia, Portogallo e altri posti, suonando e cantando per strada, in molteplici bar, teatri, qualche sala concerti, studi e case di amici e conoscenti e spesso anche in parchi e foreste.

Come si sono formati gli Jay Happy e perché si chiamano così?

Jay Happy, grande capobanda, stava cercando gente per suonare le sue canzoni: l'incontro con Donezk Collective avviene a Montpellier, in Francia, durante una performance in  strada, nell'estate covid del 2021.

Jay Happy è il progetto live di un collettivo internazionale Donezk Collective, raccontateci questa storia.

Donezk Collective è una bellissima storia. Giovani musicisti da varie parti d'europa  si incontravano d'estate per suonare in strada, in cantina, a casa di amici. Ora non sono più  così giovani e fanno un sacco di altre cose, ma si tira avanti. Ci si conobbe la prima volta in Portogallo, poi in Germania, poi in Francia e poi in Italia. 

Cosa ispira la scrittura dei vostri testi?

"La bella vita e la vita non bella" dice Jay Happy, in un italiano stentato ma tenero e  sincero. 

Descrivetevi ad un ascoltatore che non vi conosce.

Musica eclettica, cerchiamo di mescolare molte teste e molte influenze. Suonare in strada ci  ha portato verso il folk e la musica popolare, ricerca portata avanti da Giovani Pereira in  Portogallo, da Pietro e Julian in Italia. Prima del covid e con la riapertura dei locali e delle  serate, la nostra vena più elettronica e acida è tornata a farsi sentire: infastidire l'ascoltatore  e poi riavvicinarlo, rassicurarlo, ipnorizzarlo, per poi accoltellarlo definitivamente alle spalle.

Avete in programma di pubblicare nuovi brani?

Jay Happy sta lavorando a un singolo da diverso tempo, dovrebbe uscire a Giugno.

La vostra Torino musicale e non.

Jay Happy è un grande appassionato della scena hardcore e hardstyle torinese degli anni  duemila. Come Roberto Molinaro pensa che Torino sia grande e bella e debba tornare a  essere la capitale d'Italia. Di Torino apprezza la posizione strategica, lo scarso valore  geopolitico, gli affitti bassi, le montagne, il bel tempo, l'aria e le altre qualità che distolgono l'attenzione dal fatto che, in fondo in fondo, sia una sorta di piccolo buco nero.

News, live in programma, appuntamenti.

Jay Happy suonerà il 5 maggio al Teatro Malaerba a Torino, il 28 Maggio alla ex-stazione di Ormea di Cuneo. Nel week end del 14/15 Aprile siamo stati ospiti del Festival "Àprile", con un concerto e due  performance in collaborazione con Manueila. Nuovi concerti verranno  annunciati sulla nostra pagina Instagram. Quasi ogni sabato potete trovarci al mercato del Balon a  chiedere qualche moneta in cambio di qualche canzone, molto spesso ci troverete anche alle Jam session ed eventi organizzati dal Millenium Van. 

Federica Monello

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