Attualità - 18 aprile 2023, 16:04

Il latte come compagno di banco: la Centrale ribadisce il suo legame con Torino (e i piccoli consumatori)

Nel corso delle celebrazioni per i 70 anni dell'azienda, proseguono per il 19esimo anno gli incontri con gli insegnanti e con le scolaresche. Restano: "Pensiamo a un open day tutti i mesi per chi vuole venire a trovarci"

Mostra fotografica Centrale del Latte

Il latte come compagno di banco: la Centrale ribadisce il suo legame con Torino

Settant'anni di "oro bianco" e una missione che non si esaurisce. La Centrale del Latte di Torino (nella galassia della Centrale del Latte d'Italia) celebra una ricorrenza importante e prosegue nel suo cammino al fianco del territorio, con un occhio di riguardo per le nuove generazioni: quelle che con più facilità sono coinvolte e toccate direttamente dall'attività di tutti i giorni della Centrale. 

Una gita indimenticabile 

Il latte come alimento primario, come colazione o merenda. Come compagno di banco e di giochi. Ma anche come scoperta, da fare attraverso le gite che ogni giorno portano le scolaresche a varcare i cancelli di via Filadelfia. "Per i bambini che vengono a trovarci è una gita che rimane nella memoria per tutta la vita. Ormai sono tre le generazioni di bambini che passano da qui, ma lo stupore è sempre lo stesso - dice Mario Restano, direttore marketing della Centrale del Latte di Torino - La domanda classica è dove sono le mucche, ma poi spieghiamo loro tutti i passaggi che portano il latte nelle loro case. Ma anche i grandi ci fanno sentire la loro vicinanza e i cittadini ci chiedono sempre di più di venire a trovarci e conoscere lo stabilimento: stiamo pensando a un giorno fisso di open day per i residenti".

Progettata da Luigi Buffa (allievo di Nervi), la Centrale ancora oggi custodisce la destinazione d'uso di 70 anni fa, ma anche il profilo inconfondibile degli archi in cemento armato che caratterizzano lo skyline di Santa Rita e ancora oggi garantiscono spazi senza pilastri e grandi prese di luce. Al suo esterno, ancora oggi c'è quel pavimento in porfido che poco ha a che fare con l'attività industriale, ma che assolve a un'esigenza estetica cui il progettista non voleva rinunciare.

Incontri e divulgazione

Le gite dei ragazzi sono un momento di incontro, ma anche di divulgazione, sull'argomento latte. "Diamo informazioni, spieghiamo e mettiamo i puntini sulle i. A cominciare dal benessere animale, con le nostre stalle certificate e la garanzia di un prodotto adatto anche all'infanzia. Ma nutrizionisti e pediatri lo sanno meglio di noi, per quelli che possono essere i singoli casi", prosegue Restano.

Nel pomeriggio di oggi, questi concetti sono stati ribaditi in un incontro con gli insegnanti, che fanno da tramite con le nuove generazioni. Oltre ai rappresentanti della Centrale, anche quelli della Asl To2 e della Medicina dello Sport. "Quello del latte con l'attività motoria è un binomio fondamentale".

Una storia iniziata il 1° ottobre di 70 anni fa

Era il primo ottobre di 70 anni fa quando apriva i battenti lo stabilimento della Centrale del Latte di Torino, in via Filadelfia. E da 19 anni la Centrale del Latte di Torino è impegnata nelle attività di informazione verso i consumatori e mondo scuola su tematiche di prevenzione ed educazione alimentare: cibo di qualità, benessere dei consumatori e sostenibilità.

"Per divulgare tematiche salutistiche e fare conoscere la mission aziendale comunichiamo anche con seminari di educazione alimentare - aggiunge Restano - Attraverso questo momento di dialogo, incontro e confronto vivace su tematiche cardine vogliamo lavorare insieme agli insegnanti, gli educatori, le famiglie e supportarli nell'educazione degli studenti con il fine di promuovere messaggi chiari e semplici legati ai corretti stili di vita".

Massimiliano Sciullo

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