Eventi - 02 maggio 2023, 10:23

Torino Jazz Festival 2023: concerti sold out per un festival diffuso che ha entusiasmato il pubblico

Ben 93 appuntamenti organizzati in 62 luoghi sparsi in città

Stefano Bollani

Stefano Bollani

Un Torino Jazz Festival di grandi numeri quello del 2023, sold out praticamente tutti i concerti, sia i main diffusi nei vari luoghi della città (OGR Torino, Teatro Vittoria, Hiroshima Mon Amour, Teatro Alfieri, Teatro Monterosa, Aula Magna del Politecnico, Casa Teatro Ragazzi e Giovani, Conservatorio di Torino Giuseppe Verdi, Bunker, Auditorium Giovanni Agnelli e Sala 500 del Lingotto), sia i club (Amen Bar, Bagni Pubblici di via Agliè, Bunker, Cafè Neruda, Comala, Combo, Educatorio della Provvidenza, Folk Club, Laboratori di Barriera, L’Arteficio Circolo Amici della Magia (Caffè Procope), Machito, Off Topic (Cubo), Osteria Rabezzana, Piazza dei Mestieri, Bocciofila Vanchiglietta Rami Secchi) collocati sul territorio.

Risultato entusiasmante per i 9 giorni di programmazione – dal 22 al 30 aprile 2023 - durante i quali si sono tenuti ben 93 appuntamenti organizzati in 62 luoghi sparsi in città, con artisti provenienti da ogni parte del mondo che hanno offerto un ampio panorama di tutti i linguaggi del jazz.

 

L’affluenza per i 17 concerti principali è stata di 12.513 persone mentre nei 32 club si è registrato un dato di 3.200 ingressi. Ai 34 Jazz Blitz hanno partecipato in 2.000 e in 717 hanno seguito i Talk e gli Special. Il TJF 2023 ha totalizza 18.430 ingressi. Il 29% in più rispetto allo scorso anno.


Da segnalare la presenza ai concerti di spettatori provenienti da ogni parte d’Italia e da tutto il mondo alcuni dei quali giunti appositamente a Torino per seguire il TJF durante i ponti del 25 aprile e 1 maggio.

 

Il 2023 è stato l’anno delle sorprese - dichiara il Direttore del TJ Festival, Stefano Zenni -Siamo stati sorpresi dall’incredibile affluenza di pubblico e dall’entusiasmo scatenato da tutti i concerti; dalla reazione dei musicisti di mezzo mondo che, felici dell'accoglienza degli ascoltatori, hanno dato letteralmente il meglio si sé; dalla straordinaria risposta organizzativa e artistica dei club, dalla contentezza che ha accompagnato i Jazz Blitz in luoghi spesso di sofferenza; dall’interesse vivace per i Jazz Talks e le iniziative speciali. Forse non dovremmo sorprenderci per l’armonia che da tempo si è stabilita tra il festival e tutta la città, ma non si può non rimanere sorpresi dall’intensità dell’abbraccio reciproco. Tutto questo ha lasciato un segno durevole che ci guiderà fino alla prossima edizione”.

 

“È stato un Festival straordinario che ha messo d'accordo tutti, gli appassionati e la critica, i torinesi e i numerosi turisti in città per i ponti di fine aprile, gli spazi del centro con quelli dei quartieri cittadini – dichiara il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, -. Abbiamo chiuso l’XI edizione di una rassegna che sia per la qualità che ha saputo offrire sia per il profilo che ha assunto ha conquistato passione e partecipazione di tantissime persone”.


“Sono molto felice. Questa edizione del Torino Jazz Festival ha saputo interpretare perfettamente lo spirito culturale della Città e in particolare dell’Amministrazione - dichiara l’Assessora alla Cultura, Rosanna Purchia -. Il jazz ha invaso Torino coinvolgendo tutti. Dai club collocati nelle diverse circoscrizioni, che da sempre ne accolgono il ritmo, al centro che ha ospitato molti concerti del programma main. Dai luoghi di assistenza, accoglienza e incontro, ai mercati e agli edifici simbolo come la Scuola di Applicazione e Palazzo Cisterna. Abbiamo cercato di unire lo spirito sociale e civile radicato nella nostra città con la cultura e di proseguire con una particolare attenzione alle nuove generazioni. Indicazioni, queste, che il direttore artistico ha saputo declinare alla perfezione”.

 

Dopo la seguitissima esibizione della Marching Band JST Jazz Parade sabato 22 aprile, la produzione originale di Peppe Servillo & TJF All Stars Natura morta con custodia di sax’ ha ufficialmente aperto l’XI edizione del festival, con una straordinaria partecipazione di pubblico che anche nelle giornate successive ha riempito tutti gli spazi scelti per ospitare i concerti.

Cristina Zavalloni con l’Orchestra del Conservatorio di TorinoKenny Barron Trio; Federica Michisanti trio con ospite Louis SclavisShabaka Hutchings, Majid Bekkas e Hamid Drake; Hamid Drake con ‘Turiya’; Steve Coleman and Five Elements; Furio Di Castri; Roberto Ottaviano; Paal Nilssen-Love; Francesco Diodati insieme ai ‘tellKujira’; Craig Taborn; Eva Risser; Sarathy Korwar, hanno regalato momenti indimenticabili di grande musica sottolineati da lunghissimi applausi e standing ovation.

 

È stato Stefano Bollani, domenica 30 aprile, Giornata Internazionale Unesco del Jazz, con il suo doppio appuntamento all’Auditorium del Lingotto a chiudere il Festival, con quasi 4mila spettatori entusiasti.

Il Torino Jazz Festival 2023 è un progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino con il sostegno del Ministero della Cultura, Main Partner Intesa Sanpaolo e IREN, con il contributo di ANCoS e Confartigianato Imprese Torino, e in collaborazione con Fondazione CRT e OGR Torino.


La musica jazz prosegue in regione con il Torino Jazz Festival Piemonte che a partire dal mese di giugno renderà omaggio al jazz con oltre 20 appuntamenti, diffusi in tutte le province, secondo un modello peculiare e originale. Un cartellone diffuso per portare il meglio delle produzioni jazz contemporanee in Piemonte e che questa estate ospiterà - tra gli altri - il chitarrista statunitense Stanley Jordan, il pianista jazz francese Jacky Terrasson e Boosta, pseudonimo di Davide Dileo co-fondatore dei Subsonica. Il programma sarà presto online su piemontedalvivo.it.

Inizia a partire dall'11 maggio TOO YOUNG TO JAZZ,
rassegna dedicata a giovani jazzisti under 28 promossa da AICS Torino Aps, una serie di concerti che vede protagonisti gli studenti del Conservatorio di musica Giuseppe Verdi, le scuole di musica AICS Torino e altri gruppi informali. Durante ogni spettacolo interverranno musicisti over 28 e docenti ospiti.

TOO YOUNG TO JAZZ prende il via a maggio in due luoghi non convenzionali che hanno segnato la storia cittadina degli ultimi vent'anni, il Cafè Des Arts e il Charlie Bird, punti di riferimento per musicisti e amanti del jazz, proseguirà in altre location già attrezzate per la musica dal vivo e in nuovi spazi che vorranno adibirsi a sale per lo spettacolo, contribuendo a diffondere la musica jazz sul territorio, per dare linfa vitale, fiducia e opportunità di lavoro alle nuove generazioni.

La rassegna è finanziata da AICS Torino grazie ai fondi raccolti in occasione del concerto memorial Sergio Ramella del 21 gennaio scorso, tenutosi presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino.

Programma maggio e giugno 2023
ingresso libero fino a esaurimento posti

Giovedì 11 maggio ore 20:30
Cafè Des Arts, via San Massimo 4, Torino
Si esibisce una formazione di studenti della Scuola Jazz del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino

  • Federico Biglietti - sax tenore

  • Sonia Infriccioli – chitarra

  • Alessandro Degani – contrabbasso

  • Luca Guarino – batteria

  • docente ospite LUIGI TESSAROLLO - chitarra

Giovedì 25 maggio ore 20:30
Charlie Bird, via Gioberti 1, Torino

MIMAS, un nuovo trio che strizza l’occhio alla scena musicale underground europea

  • Giacomo Petrocchi – sax tenore

  • Amedeo Saluzzo - basso

  • Giuseppe Maria De Vito – batteria

  • ospite WILLIAM PETTENUZZO - sax

Jam session finale con tutti i musicisti che vorranno intervenire.

Giovedì 8 giugno ore 20:30
Cafè Des Arts, via San Massimo 4, Torino

Una formazione di giovanissimi studenti della Accademia Musicale Artemusica Aps

  • Cristian Lungu - tastiere

  • Simone Dani - chitarra

  • Sofia lubatti . basso

  • Fabrizio albanesi - batteria

  • docente ospite RAFFAELE TAVANO – tastiere

Jam session finale con tutti gli studenti e altri musicisti che vorranno intervenire.

Giovedì 22 giugno ore 20:30
Charlie Bird, via Gioberti 1, Torino

Si esibisce una formazione di studenti della Scuola Jazz del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino

  • Mattia Basilico - sax tenore

  • Chiara Nicora – piano

  • Matteo Rossi – contrabbasso

  • Francesco Parodi – batteria

  • docente ospite: EMANUELE CISI

comunicato stampa

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