Attualità - 04 maggio 2023, 12:10

Orgoglio e commozione al Monumentale per il Grande Torino: “Sempre nel cuore di tutti”

A 74 anni dalla tragedia di Superga, una folla colorata di granata ha celebrato gli Invincibili. Cairo: “Hanno rappresentato la rinascita dell'Italia”

grande torino monumentale

Al cimitero monumentale il ricordo del Grande Torino

“Bellezza”: è questa la parola più importante pronunciata per ricordare il Grande Torino a 74 anni dalla tragedia di Superga. A citarla è stato don Riccardo Robella, il cappellano della squadra, prima della consueta benedizione alle lapidi di Valentino Mazzola e compagni, andata in scena questa mattina al Cimitero Monumentale.

Cairo: “Grandi campioni e grandi uomini”

Gli Invincibili sono stati celebrati da una folla colorata di granata, guidata dal presidente del Toro Urbano Cairo: “Oltre a ricordare dei grandi campioni - ha dichiarato – oggi ricordiamo dei grandi uomini: se, dopo 74 anni, siamo ancora qui è perché hanno lasciato nel cuore di tutti qualcosa di speciale e non solo per il modo di giocare ma anche per la lealtà sportiva. In un momento difficile per l'Italia come quello della ricostruzione nel secondo dopoguerra, hanno rappresentato la rinascita del paese”.

Il ricordo di Susanna Egri

Tra i presenti, anche alcuni eredi dei membri di quella squadra, tra cui la figlia dell'allenatore Ernesto Erbstein, la novantasettenne Susanna Egri, autrice di una lettera consegnata proprio a Cairo: “Mio padre - ha raccontato con orgoglio – è stato l'artefice e il condottiero di quella squadra ancora oggi ineguagliata e portata alla leggenda; per questo si merita il giusto riconoscimento, Sono molto felice, inoltre, per l'affetto e l'ammirazione dei giovani verso il Grande Torino: alcuni di loro mi riconoscono per strada e mi salutano, regalandomi grande gioia”.

Portate i bambini”

Dal vicepresidente dell'Associazione ex Calciatori Granata Angelo Cereser è arrivato poi un monito, quello di portare i bambini alle celebrazioni del 4 maggio. L'invito è stato subito raccolto dall'assessore allo sport della Città Domenico Carretta: “Questo – ha commentato – è sicuramente il messaggio più bello: mio figlio, a 13 anni, conosce le gesta del Grande Torino e questo è significativo per una storia che continua a vibrare nella città, che nasce da una tragedia ma che si è fatta memoria, forza collettiva e valori. La Città crede nel sodalizio con il Toro, un rapporto imprescindibile che ci unisce alle nuove generazioni”. 

Lapidi ristrutturate

Grazie al Circolo Soci Torino FC 1906, infine, le lapidi sono state ristrutturate: “Ritrovarci ogni anno qui – ha dichiarato il presidente dell'associazione Leonardo D'Alessandro – permette alla famiglia granata di aumentare l'affetto, la stima e l'orgoglio verso i nostri colori, dimostrando alla città come i valori dei caduti di Superga continuino a vivere”.

Marco Berton

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