Eletti i nuovi rappresentanti dei lavoratori presso il cantiere di Chiomonte. Di certo, non un cantiere edile qualsiasi, visto che è proprio il luogo in cui si stanno svolgendo i lavori propedeutici alla realizzazione del tunnel di base della Tav, Torino-Lione.
Un luogo di lavoro, dunque, dove i riflettori sono accesi 24 ore su 24 (in senso figurato e non solo). E sui 39 votanti, 28 preferenze sono andati ai candidati rsu di Fillea Cgil Torino: si tratta del 71,79 % dei consensi, che ha permesso di eleggere 2 rsu sulle 3 disponibili. Si tratta di Cosimino Russo e Vincenzo Russo.
Grande soddisfazione per la Fillea Cgil Torino che si conferma prima organizzazione sindacale, sia per numero di iscritti che per candidati eletti, in uno dei cantieri simbolo del nostro paese. "Si tratta di un grande risultato, per noi questa importante affermazione in uno dei cantieri simbolo, non solo del nostro territorio ma dell’intero Paese, ha davvero un valore politico molto importante da non sottovalutare - commenta Massimo Cogliandro, segretario generale Fillea Cgil Torino e Piemonte - perché dimostra ancora una volta che la nostra organizzazione è sempre e comunque al fianco dei lavoratori, ed i lavoratori, in ogni occasione possibile, ce lo riconoscono con il loro voto, con il loro sostegno, con la partecipazione alle nostre iniziative, e con le loro iscrizioni che spesso ci premiano, non a caso a livello regionale ed a livello nazionale siamo il primo sindacato di categoria. Spesso la politica ci critica accusandoci ingiustamente di essere ideologici, e questo non è assolutamente vero dico io, noi in questi anni abbiamo scioperato e ci siamo mobilitati con Governi di Sinistra, di Destra e tecnici, per noi non conta il colore politico dei Governi, ma la sostanza ed il merito delle proposte".
"Proprio per queste ragioni, sabato 13 maggio a Milano, unitariamente, ci mobiliteremo contro il Governo Meloni - aggiunge - perché, di fronte ad un’inflazione insopportabile che colpisce in particolare i ceti più fragili, rate dei mutui impazzite, bollette lievitate. Le misure messe in campo dall’attuale governo, in barba alla tante troppe promesse elettorali puntualmente disattese, risultano assolutamente inadeguate, ed in alcuni casi inopportune come la riforma del Codice appalti ed alla ulteriore azione di precarizzazione e indebolimento del lavoro".
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