Economia e lavoro - 09 maggio 2023, 07:00

Prestito per autonomi

Oggi andiamo a parlare del prestito per autonomi che di solito può essere definito un finanziamento non finalizzato.

Prestito per autonomi

Oggi andiamo a parlare del prestito per autonomi che di solito può essere definito un finanziamento non finalizzato che serve a realizzare qualunque tipo di progetto e che deve essere modulato da quell'istituto finanziario per quella persona sulla base della sua esigenza personale.

Quindi inutile dire che per poterlo ottenere Innanzitutto bisogna essere maggiorenni. Oltre ovviamente a poter dimostrare di avere un reddito tenendo presente che si può affiancare al prestito una polizza assicurativa.

Questo tipo di prestito quindi che si può definire non finalizzato è diverso dalla cessione del quinto nel senso che in questo caso non è necessario essere un dipendente con un contratto a tempo indeterminato al settore privato o pubblico perché è un tipo di prestito che può essere teoricamente accessibile a un lavoratore autonomo che potrebbe essere un commerciante un imprenditore un artigiano o anche un libro professionista chiamato anche in alcuni casi freelance.

Per evitare di fare errori in questi casi bisognerebbe avere un consulente personale di fiducia a cui chiedere a tutte le informazioni che servono e soprattutto a raccontare la propria storia perché solo così si può avere la soluzione più adatta, conveniente e soprattutto trasparente.

Tenendo presente che un contratto che si stipula contiene dei tassi di interesse e un periodo di ammortamento dove sono illustrate tutta una serie di particolari tra i quali il numero di rate che sono stabilite per restituire quella somma, ricordando anche che l'erogazione avverrà direttamente sul conto corrente.

Come dicevamo prima per averlo bisogna avere almeno 18 anni, oltre al fatto di presentare un documento col quale si va a dimostrare la propria situazione dal punto di vista del reddito: ci riferiamo alla dichiarazione dei redditi o al Cud.

Chiaramente quando si fa questa richiesta bisogna avere con sé un documento d'identità e il codice fiscale perché altrimenti il contratto non potrà essere firmato: ma in una eventuale situazione di lavoro occasionale precario per avere questo prestito c'è bisogno di avere a disposizione la figura del co-obbligato.

Cosa significa co obbligato

Questo tipo di figura viene richiesta dalla banca o dall’ istituto di credito prima di erogare un prestito nel caso in cui si teme che il richiedente potrebbe non riuscire a sostenere le rate. Questo tipo di figura può essere confusa col cointestatario.

Quindi è bene chiarire che quando non si riesce ad accedere a un prestito si può richiedere proprio il finanziamento con garante che appunto potrebbe essere coobbligato o cointestatario: però parliamo di figure che devono avere delle situazioni finanziarie molto più solide per fornire una fideiussione bancaria.

Nel caso in cui il garante dovesse essere in difficoltà, e non riuscire a intervenire dopo la messa in mora del debitore, la banca  può pignorare lo stipendio, la pensione o il patrimonio immobiliare, mentre nel caso del  coobbligato dovrà intervenire in maniera immediata  a coprire quelle rate che non sono state versate.

Nella peggiore delle ipotesi, cioè quella che vede tutti i soggetti coinvolti in solvenze, l'istituto di credito agirà su tutti.

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