Il progetto alla Arte per Strada, che mira a documentare le opere pubbliche, nel corso dell'ultimo anno si è arricchito.
Grazie a sopralluoghi e indagini sul campo sono state aggiunte 158 nuove schede sul sito internet dedicato, mentre altre 155 schede relativa a murales collettivi e jam wall sono ora rese multi-foto, ossia contengono una galleria di scatti per documentare i singoli riquadri delle opere collettive. Per la prima volta, inoltre, sul sito sono state inserite schede relative al comune di Chieri,
Infine, in tutte le schede sono stati introdotti link a Street View, che permettono di ammirare ogni opera nel suo contesto territoriale.
Il progetto Arte per strada è nato sulla base della tesi di laurea di Rosaria Scira nel 2016. Obiettivo è di cercare di documentare l'intera produzione di arte pubblica per la prima volta a Torino e in una città italiana, in modo da poter poi disporre di un catalogo ampio e completo di opere da studiare.
"Non a caso - spiega Luca Davico del Politecnico di Torino - proprio ora stiamo producendo delle analisi su questi temi, di cui a breve pubblicizzeremo i risultati. Un altro previsto ampliamento del progetto Arte per strada Torino, che partirà a breve, riguarda la raccolta di immagini e documentazione relative a tutte le opere rimosse, scomparse, cancellate già esistenti in anni scorsi a Torino. Nel giro di qualche mese divulgheremo anche questo, creando una nuova pagina ad hoc sul nostro sito".
Il 24 maggio il progetto “Arte per strada Torino” sarà presentato insieme a inediti risultati di ricerca sull’arte pubblica in un seminario all’Università di Torino, in cui si discuterà di arte pubblica.
L’accesso all’incontro è libero e gratuito, qui il link al programma: https://www.art.unito.it/calendar/special-events