Uscirà tra due giorni, il 23 maggio, "Forte e Chiara", il nuovo libro di Chiara Francini. Dopo quattro romanzi, l'attrice comica toscana pubblica un'autobiografia, forse nel suo momento di maggior successo a pochi mesi da quell'intervento a Sanremo che fece tanto parlare di lei.
Ironia e spensieratezza
Il libro è stato presentato al Salone del Libro di Torino in un incontro, condotto dal giornalista Andrea Malaguti, ironico e frizzante come la stessa Francini. A partire dalla provincia fiorentina dov'è cresciuta, Francini racconta il percorso di una ragazza che cresce cercando di raggiungere i suoi sogni. Tra i temi toccati anche il denaro e la donna, tornando ancora una volta sulla maternità.
"In realtà il monologo di Sanremo parlava della donna in generale - ha dichiarato - mentre è stato percepito come un monologo sulla maternità. Da lì è stato aperto un dialogo nazionale sul tema, cosa che mi ha fatto molto piacere. Sanremo è stata un'occasione di raccontare qualcosa in cui credevo a una platea grandissima. Per questo era anche rischioso ma penso che se si crede in qualcosa la si difende fino in fondo. Vedere poi che era stato condiviso da un sacco di persone mi ha fatto piacere: Sanremo è stato un grande abbraccio, una pacca sulla spalla".
Maternità e famiglia
Tornando sulla maternità, legata anche al tema della protesta di ieri contro la Ministra Roccella durante in Salone: "Se avessi meno di 40 anni non ci penserei due volte, ma non ho mai pensato che se non avessi avuto un figlio sarei stata una fallita. Da innamorata della vita sarei felice se succedesse".
"Le donne devono capire i propri punti di forza e di debolezza, è indubbio che una donna debba fare 20 per dimostrare 13 e arriva un punto nella propria vita in cui ogni donna sente arrivare un uomo dietro di sé", ha poi aggiunto.
"Sempre dalla parte delle donne"
E alla domanda se, nel mondo del cinema, avesse mai ricevuto "avance" indesiderate: "Sono sempre dalla parte delle donne e penso che si debba sempre denunciare, ma a me non è mai successo", ha concluso la Francini.