Eventi - 29 maggio 2023, 16:02

Il Festival CinemAmbiente 2023 si apre con il documentario sull’enciclica di Papa Francesco

Per la 26esima edizione 82 film da 38 Paesi del mondo. La serata di chiusura con il premio Nobel per la pace Muhammad Yunus. Tra le novità di quest’anno la mostra One Planet One Future e il Villaggio della Biodiversità

papa francesco e presentazione cinemambiente 2023

CinemAmbiente 2023 si apre con il documentario sull’enciclica di Papa Francesco

Mentre l’Emilia Romagna deve ancora affrontare alcuni degli effetti tangibili della crisi climatica, la 26esima edizione del Festival CinemAmbiente riporta l’attenzione sulle varie declinazioni del tema attraverso il cinema. 

Appuntamento dal 5 all'11 giugno

La più importante manifestazione italiana dedicata ai film a tema ambientale, organizzata dal Museo Nazionale del Cinema e diretta da Gaetano Capizzi, si svolge dal 5 all’11 giugno con proiezioni al Cinema Massimo e online sulla piattaforma OpenDDB.

La 26esima edizione presenta 82 film, meno rispetto a quelli dell’anno scorso quando erano 87, ma in arrivo da più Paesi, quest’anno ben 38, in rappresentanza di 5 continenti.

Meno film ma più Paesi partecipanti

Focus come sempre del festival è decidere uno sguardo globale sullo stato del Pianeta e sui temi “più caldi” al centro del dibattito ambientale internazionale: giustizia climatica e giustizia sociale, difesa del suolo, estrattivismo, inarrestabilità del riscaldamento globale, transizione ecologica.

In un’edizione particolarmente “diffusa”, il Festival si allargherà dalle sale agli spazi aperti cittadini con il Villaggio della Biodiversità, “costruito”, in collaborazione con il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, nelle vie adiacenti il Cinema Massimo, con l’installazione ANTIMATTER_STONE, dello scultore Sebastiano Pelli, realizzata con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea in Piazzetta Reale, con la mostra multimediale One Planet One Future dell’artista ambientale Anne de Carbuccia, allestita con l’Università degli studi di Torino nel Cortile del Rettorato.

Il Villaggio delle Biodiversità

Confermata la suddivisione in quattro categorie dei concorsi: documentari, cortometraggi e nelle due sezioni non competitive Made in Italy e Panorama.

Il Festival si aprirà, come tradizione, con Il Punto di Luca Mercalli, che sarà seguito dal film inaugurale, The Letter: a Message for Our Earth, ispirato all’enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco e introdotto dall’arcivescovo di Torino Roberto Repole

Premio Nobel per la serata finale

La serata finale ospiterà un talk del Premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus, che parlerà di “Un mondo a tre zeri” (zero povertà, zero disoccupazione e zero emissioni); il film di chiusura sarà Breaking Social, il nuovo lungometraggio del regista svedese Fredrik Gertten, già autore di Bikes vs Cars.

Tra gli ospiti di questa edizione il regista russo Victor Kossakovsky, che verrà insignito del Premio Stella della Mole 2023 e di cui sarà proiettato l’ultimo film, Gunda; l’attore e drammaturgo Andrea Pennacchi, a cui va il Premio Ciak verde e a cui il Festival rende omaggio con la proiezione di Pluto, di Renzo Carbonera; i due registi presenti in giuria, il georgiano George Ovashvili e la russa Nicole Gratovsky, di cui verranno proposti, rispettivamente, i film Corn Island e I, Beast, codiretto dall’autrice con il marito Alexander; lo scrittore valdostano Claudio Morandini, vincitore del Premio letterario Le Ghiande 2023.

Due le masterclass dell’edizione: una affidata a Victor Kossakovsky, l’altra al regista cileno Pablo Larraín.

Per info: https://www.festivalcinemambiente.it/it/ 

Chiara Gallo

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