A Torino le persone transgender potranno scegliere il nome sulla tessera del bus. Dopo un anno e mezzo di lavoro, l'assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli a margine del Torino Pride ha annunciato che il progetto è quasi pronto.
"Stiamo lavorando - ha spiegato l'esponente della giunta - per introdurre la tessera alias sui mezzi pubblici: il lavoro è in dirittura di arrivo. È una delle cose concrete che stiamo facendo per la comunità transgender di questa città: ve ne sono altre in cantiere".
Il problema
Negli scorsi mesi Rosatelli in Commissione aveva spiegato che non era possibile modificare la tradizionale bip card per i bus e tram, normata da una legge regionale che andrebbe modificata. Da qui il Comune aveva iniziato un dialogo con Gtt per lavorare all'emissione di una seconda tessera con il nome di elezione, da esporre in caso di controlli.
Quadruplicate le sentenze di cambio genere
Ed il tema del genere diventa di giorno in giorno di costante attualità, come dimostrano i numeri. Se nel 2014 erano appena quattro le sentenze per cambio sesso del Tribunale recepite dagli uffici di Stato Civile del Comune di Torino, nel 2020 sono quadruplicate arrivando a 16.
Numeri analoghi al 2021 e a quest'anno, dove rispettivamente sono 17 e 16.