Calvino, Marcovaldo, Gipo e Buscaglione: sono solo alcuni dei protagonisti della 17esima edizione del Festival Nazionale "Luigi Pirandello e del '900", che si svolgerà da oggi al 22 settembre a Torino, in diverse location, oltre che a Coazze e Rivoli, oltre a un paio di escursioni verso Santo Stefano Belbo e Novi Ligure.
Il Festival, nato nel 2007, è legato all'importanza che il Piemonte ebbe nella vita professionale del drammaturgo siciliano, che nel 1901 soggiornò a Coazze, i cui luoghi e persone divennero fonte di grande ispirazione per la stesura di drammi teatrali, novelle e romanzi.
Leggendo il programma dell'edizione di quest'anno si capisce subito che l'intento è partire da Pirandello per arrivare ai principali autori del Novecento. Gli eventi sono venti. "L’apertura verso la cultura del XX secolo – spiega Giulio Graglia – ci permette di ricordare i colleghi che hanno preceduto, affiancato e seguito, il drammaturgo siciliano. Amiamo le contaminazioni, gli incroci con la musica, il cinema, la televisione, l’attualità. Rincorriamo i giovani talenti e valorizziamo i profili più affermati, insomma desideriamo che il nostro Festival abbracci il Novecento rivolgendosi a un pubblico non stereotipato con il quale affrontare insieme l’incertezza del futuro. Per levare l’ancora e approdare verso un nuovo orizzonte, bisogna aver lasciato un porto; talvolta crogiolarsi troppo nelle certezze frena la creatività".
Come è consuetudine, si ricordano due anniversari: il primo di Italo Calvino (1923-1985) e il secondo di Mario Lattes (1923-2001), a 100 anni dalla nascita. Ed è proprio Calvino il protagonista del talk-show di apertura, stasera alle 18 al Circolo dei Lettori. Il 19 giugno alle 18 spazio a una proiezione con protagonista Marcovaldo (Biblioteca Teche Rai). Il torinese Gipo Farassino sarà invece il protagonista delle Storie di Barriera.