Scuola e formazione - 21 giugno 2023, 14:02

Maturità 2023, a Torino tema sprint in tre ore e mezza: "Moravia, avevamo letto il libro"

Al D'Azeglio Matilde e Carlotta sono le prime a uscire intorno alla mezza. "Ora a casa a studiare per la versione di latino". Al Galfer prevale la traccia su Piero Angela

Maturità 2023, a Torino tema sprint in tre ore e mezza: "Moravia, avevamo letto il libro"

"Sono qui dal 1999 e mai come quest'anno li ho visti sereni, rilassati". Parola di Manu, barista che da anni ormai osserva gli adulti di domani passare davanti al suo bancone, prima di infilarsi nelle aule del liceo classico d'Azeglio, in via Parini. Il primo giorno di Maturità è arrivato e scorre senza sussulti. "È cambiata la generazione, o forse sono i professori a preparare meglio i ragazzi che arrivano meno agitati".

Fuori dopo tre ore e mezza: "Moravia, lo avevamo letto"

Intorno alla mezza le prime a uscire sono Carlotta e Matilde, 19 e 18 anni, entrambe della 3B. Entrambe hanno affrontato Moravia. "Ho scelto la traccia sugli Indifferenti. È stato un esame in cui ci aspettavamo D'Annunzio, magari Svevo, ma va bene anche così. Adesso pranzo e poi si va a studiare per la versione di latino". 

Soddisfatta anche Matilde: "Abbiamo sempre tentato di fare la traccia A, in preparazione dell'esame, ma poi abbiamo scelto Gli Indifferenti, un libro che avevamo letto durante l'anno".

Sorriso largo e sospiro profondo: la prima edizione è andata. "Per domani speriamo in Quintiliano, mentre Seneca è già uscito l'anno scorso, quindi è difficile che torni. Resta il dubbio sull'ultima domanda: va a fortuna".

Passa mezz'ora ed esce Max, 18 anni, e 3B pure lui e una passione per TikTok con temi ad argomento calcio. "Ho scelto la traccia C2, quella su whatsapp e l'attesa. Il tema di attualità è argomentativo mi offriva più spazio per dare un'impronta con le mie idee. Le tracce? Mi sono piaciute, forse Quasimodo e Moravia erano complessi".

"Ci aspettavamo Manzoni, Calvino, forse la Regina Elisabetta. Berlusconi? No, troppo recente". E sulla versione: "Spero Cicerone, Tacito invece sarebbe una brutta sorpresa".

Galfer, Giada: "Ci aspettavamo l'intelligenza artificiale, invece niente"

Al Galileo Ferraris i ragazzi escono alla spicciolata. Intorno all'una e mezza esce Giada, 19 anni tra poco, della 5 I. "Mi aspettavo tracce su argomenti come l'intelligenza artificiale, magari su Don Milani oppure sulla riforma Gentile - sospira -. Invece nulla di tutto questo. Quindi ho scelto la traccia di attualità, quella su Whatsapp e l'attesa, perché mi dava la possibilità  di dire cose mie, ma non banali".

"Ho scelto Piero Angela perché era meno peggio degli altri. Nessuno si aspettava Moravia o le altre tracce letterarie", dice Marion, "in tanti della mia classe hanno scelto la B2". "Avevo pensato intelligenza artificiale - dice Valerio -, ma non è uscito. Peccato. Piero Angela anche per me".

Piero Angela anche per Samuele, 5F. "Come traccia era abbordabile, quelle letterarie erano troppo specifiche". Mentre Georgiana, 5F, ha scelto la traccia sulla Fallaci. "Quando ho letto le altre mi sono preoccupata. Ho collegato Orwell, Hegel e Seneca". 

C'è una preferenza su Quasimodo, quella di Elena: "Mi sentivo pronta sul tema argomentativo, potevo collegare elementi di italiano che ho studiato".