Aurora proiettata, di colpo, nei manga e nei cartoni animati giapponesi degli anni 70: nella giornata di ieri, infatti, uno dei semafori di corso Brescia si è trasformato in un robot che ricorda i mitici Mazinga, Goldrake...
L'opera d'arte
Nessun mistero però, perché si tratta di un'opera firmata LABADANzky, artista contemporaneo già visto a Paratissima e "specializzato in installazioni urbane monumentali, realizzate a partire da materiali già “digeriti” dal normale processo di produzione e consumo quali vecchi elettrodomestici, tecnologia obsoleta e imballaggi".
L'artista, a proposito, non è nuovo ad azioni che dialogano con gli spazi urbani: "La sua metodologia espressiva - si legge sulla sua biografia - e cifra stilistica dialogano freneticamente con il fruitore a proposito delle alienazioni ed i controsensi che tessono la quotidiana trama della realtà urbana contemporanea"