Corso Belgio, nasce il Comitato del si alla riqualificazione: "Dopo i primi lavori, potremmo valutare insieme"

Dopo giorni di mobilitazione, con persone salite sui rami e presidio permanente in difesa degli alberi, c'è chi dice sì alla riqualificazione di corso Belgio. Nelle scorse ore è nato infatti un comitato, che riunisce una parte dei residenti di Vanchiglietta e dei quartieri limitrofi, favorevoli al progetto di recupero dell’importante arteria. 

"Molti residenti, - spiegano dal Comitato -  nel corso degli anni, hanno richiesto la riqualificazione di corso Belgio. Una strada attualmente afflitta da buche, da barriere architettoniche di vario genere, da banchine che diventano fangose con la pioggia, polverose con la siccità e  pericolose con il ghiaccio, nonché dalla presenza di due fermate GTT  dismesse da tempo all’altezza di via Andorno". 

Dopo le proteste Palazzo Civico, per bocca dell'assessore al Verde Francesco Tresso, ha annunciato una parziale modifica al progetto. I lavori di riqualificazione estivi interesseranno solo i primi due isolati del tratto di corso Tortona e Brianza. E al posto degli aceri verranno piantati dei tigli, che sono di maggior dimensione rispetto ai previsti peri e consentono così di avere più ombra. Verranno tolti quindi 27 alberi, per  metterne 44. 

Cambiamenti approvati dal neonato gruppo di 

abitanti della Circoscrizione 7. “Questo consentirà ai residenti - dichiara Fabio Elia, uno dei promotori del Comitato - di valutare il risultato finale dell’intervento, per poi procedere con un percorso di partecipazione attiva della cittadinanza per concordare le fasi successive".  

"Vogliamo lasciare ai nostri figli e nipoti un viale spelacchiato e pericoloso per i pedoni, oppure avere un po’ di pazienza ed aspettare 6/7 anni per avere nuovamente un viale alberato con piante giovani e resistenti? Una  cosa deve essere chiara: corso Belgio necessita di un intervento di 

riqualificazione per renderlo più bello e funzionale per i residenti, per i  commercianti e per le nuove generazioni” conclude Elia.