Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea annuncia l’ingresso nella propria Collezione permanente dell’opera di Mike Winkelmann, alias Beeple, FTX BOARD MEETING, DAY #5676 11.13.2022, generosamente donata dall’artista al Museo.
L’opera, esistente sia nel regno fisico che digitale, si compone di un NFT (non-fungible token), ovvero un’immagine digitale registrata con una tecnologia blockchain tramite uno smart contract in un’edizione unica 1/1, e di una componente fisica, un grande dipinto a olio su tela.
Quando il Castello di Rivoli ha tentato di mostrare quest’opera sul canale YouTube del Museo, è stata censurata da YouTube a causa delle loro regole contro il nudo. Per vedere l’immagine non censurata, clicca qui. Sebbene questa immagine sia provocatoria, Beeple usa il linguaggio visivo della pornografia e la grafica da cartone animato del mondo digitale per criticare ciò che considera l’incoscienza e l’immaturità adolescenziale dell’imprenditore tecnologico Sam Bankman-Fried e la più ampia cultura digitale che lo circonda.
Carolyn Christov-Bakargiev spiega perché ha scelto questa particolare edizione 1/1 di Beeple:
“Volevo un’immagine forte che fosse pertinente al lavoro di Beeple. Sebbene questa immagine possa essere vista come provocatoria, il motivo principale per cui il lavoro digitale di Beeple e degli artisti NFT è diventato noto al grande pubblico è l’aspetto finanziario del mondo digitale e la vendita di Beeple da parte di Christie’s, che è stata pagata in criptovalute. Per me, il crollo del mondo cripto in seguito allo scandalo FTX e alla bolla speculativa esplosa l’anno scorso è stato uno dei momenti chiave di quel mondo - è stato come una bomba atomica esplosa nel mondo delle criptovalute. Il lavoro di Beeple è particolarmente controverso in quella comunità perché è un artista che critica il mondo digitale. Egli mette in discussione la tecnologia e la società che si sviluppa in relazione a tale tecnologia, ma utilizzandone il sistema e le strutture. Per me Beeple è interessante come artista in modo simile a Andy Warhol: entrambi criticano la società in cui sono inseriti. Warhol criticava la società dei consumi che lo circondava: ecco perché ha realizzato le immagini della sedia elettrica, la tragica immagine di Marilyn Monroe e le sue infinite ripetizioni ed esagerazioni della cultura dei consumi. Molti grandi artisti utilizzano i nuovi mezzi e le nuove tecniche del loro tempo, ma allo stesso tempo li criticano e mostrano i rischi del loro “nuovo mondo”. In quest’opera, l’immagine apparentemente pornografica di Beeple allude anche alla natura infantile, immatura e narcisistica del mondo digitale. È importante che tale arte non venga censurata dalle società di social media e dai loro algoritmi”.
In occasione della donazione, il Museo organizza una conversazione pubblica giovedì 6 luglio, ore 18-20, tra l’artista e il Direttore Carolyn Christov-Bakargiev, moderata dal Curatore di contenuti digitali Giulia Colletti e in diretta streaming su YouTube.





