Economia e lavoro - 05 luglio 2023, 19:50

Ucraina, Coldiretti Piemonte: "Con stop accordo aumenta prezzo grano"

L'associazione di categoria: "Monitorare prezzi, accordi di filiera strada vincente"

Ucraina, Coldiretti Piemonte: "Con stop accordo aumenta prezzo grano"

Le quotazioni internazionali del grano sono aumentate dopo la nota del ministero degli Esteri russo che annunciava la mancanza di motivi per prolungare l’accordo sui cereali, che scade il 17 luglio, considerata l’attuale posizione dell’Occidente e il silenzio dell’Onu. E’ quanto emerge dalla analisi della Coldiretti alla borsa merci Euronext di Parigi dove le quotazioni del grano tenero sono cresciute, ma non arrivando ancora ai livelli auspicati.

 

Il Piemonte è particolarmente vocato alla produzione di frumento tenero con una superficie di circa 84 mila ettari tra tutte le province, da quella di Alessandria con oltre 34 mila ettari e più di 2 milioni di quintali di produzione a quella di Torino con 19500 ettari e più di 1 milioni di quintali, da Cuneo con 17 mila ettari e 934 mila quintali ad Asti con oltre 9 mila ettari e 540 mila quintali fino alle province del Piemonte orientale con 4 mila ettari e 240 mila quintali.

 

“Nel vivo della trebbiatura, che proprio in questi giorni è iniziata in Piemonte, vanno continuamente monitorati i prezzi al fine di evidenziare eventuali speculazioni - evidenziano Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. La strada vincente, in questo senso, sono i progetti di filiera e, specificamente sul grano, insieme al Consorzio Agrario del Nord Ovest, abbiamo lanciato il progetto di filiera Gran Piemonte, tramite il quale sono già stati seminati oltre 7 mila ettari, ed è volto a valorizzare proprio l’oro giallo ed ottenere prodotti da forno veramente prepararti con la farina del territorio per rispondere anche alle esigenze dei consumatori che sono sempre più attenti alla provenienza degli ingredienti. Al fine di implementare la progettualità per essere sempre più autosufficienti, vogliamo ricordare all’agroindustria virtuosa la nostra disponibilità ad incrementare i quantitativi prodotti per poter anche garantire prezzi equi alle imprese, che non scendano mai sotto i costi di produzione, come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali, tutelando sempre la biodiversità dei nostri territori. Una risposta in tal senso è attesa, da tempo, dalle industrie piemontesi che, invece, continuano ad approvvigionarsi da altri territori e Paesi”.

comunicato stampa

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