Uno degli “effetti collaterali” imprevisti che potrebbe trovarsi ad affrontare una donna malata di tumore è quello delle spese legate alle terapie oncologiche: per questo motivo, l'Associazione Gados Gruppo Assistenza Donne Operate al Seno ha lanciato il “Fondo Aiuta Donne”, rivolto proprio a chi è in difficoltà economica.
L'obiettivo del progetto è quello di sostenere le pazienti interessate attraverso la fornitura di strumenti e servizi necessari alle cure, come ad esempio reggiseni post intervento, parrucche, turbanti, interventi di estetica oncologica, tatuaggi al capezzolo, creme adatte alla radioterapia e alla cicatrizzazione. Il tutto grazie al coinvolgimento degli operatori sanitari e dei servizi sociali e con la collaborazione dei negozi di articoli sanitari e dei sostenitori che promuoveranno la causa: “Lavoreremo – sottolinea la presidente di Gados Rossella Noto - per accompagnarle in un dignitoso decorso della malattia e garantire una miglior qualità di vita: l’attenzione e la cura rivolte alla persona e alle sue esigenze sono due costanti, parte integrante della cura della malattia”.
I requisiti e le modalità di partecipazione
Il Fondo è rivolto a donne residenti in Piemonte con ISEE inferiore ai 20mila euro: per partecipare al progetto è necessario contattare Gados (via telefono, mail o sito web) o i servizi sociali a cui è convenzionata, presentando la documentazione richiesta. Le persone ritenute idonee verranno successivamente indirizzate presso l'ente o il negozio di riferimento potendo usufruire di un contributo di 70 euro a richiedente fino a un totale di 3mila euro.
La storia di Gados
Gados, fondata nel 1984, opera da sempre all'Ospedale Sant'Anna e recentemente anche al Mauriziano: nel corso della sua esistenza, ha aiutato circa 25mila donne e le loro famiglie prima durante e dopo le terapie oncologiche: “Lavoriamo - fanno ancora sapere - per portare un'informazione chiara e semplice sulla malattia, grazie agli interventi di personale medico e non. Sosteniamo la donna operata al seno o in attesa di un intervento chirurgico e supportiamo le pazienti nel decorso della malattia e sensibilizzando gli operatori socio-sanitari, le autorità e l'opinione pubblica e promuovendo uno stile di vita sano e il valore della prevenzione”.