Politica - 18 luglio 2023, 16:10

L'idea di Monica Canalis (PD): "Anticipare l'intelligenza artificiale per tutelare i posti di lavoro"

La consigliera regionale presenterà una proposta di legge per chiedere alla Giunta di agire in fretta per attutire l'impatto sull'occupazione: “Non bisogna farsi cogliere impreparati”

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I consiglieri regionali del Pd

Anticipare l'intelligenza artificiale per tutelare i posti di lavoro: è questa l'idea di Monica Canalis. La consigliera regionale del Partito Democratico, a proposito, ha annunciato l'intenzione di presentare una proposta di legge per chiedere alla Giunta Cirio di muoversi al più presto per cercare di attutire l'impatto delle nuove tendenze digitali sull'occupazione.

Focus sulla formazione

Il punto focale della legge verte sulla formazione: “Non si tratta - spiega Canalis – di proposte dettate dall'allarmismo, ma dalla possibilità di evitare che l'impreparazione possa portare a tensioni sociali. Per questo occorre far leva sulla formazione agendo in 2 direzioni: il miglioramento delle competenze digitali per i lavoratori che possono continuare a conservare il proprio posto e la ricollocazione dei lavoratori che non potranno farlo. In presenza di taxi a guida autonoma, ad esempio, un tassista potrebbe offrire un servizio aggiuntivo a quello tradizionale facendo da guida turistica”.

Le azioni

Per mettere in pratica quanto detto, Canalis ha in mente 2 azioni principali “La Giunta – prosegue – dovrebbe approvare, entro 180 giorni, un piano triennale per individuare i settori produttivi e classificarli in base al rischio, fare un stima numerica dei lavoratori coinvolti, creare i percorsi di formazione, analizzare le nuove figure professionali e mettere in atto azioni per ridurre il divario digitale. In secondo luogo, dovrebbe creare un tavolo di coordinamento con gli atenei, gli enti di ricerca, le agenzie di formazione, le organizzazioni datoriali e sindacali”.

I fondi e i dati

Idee chiare anche per quanto riguarda i fondi da cui attingere: “Il Piemonte - aggiunge ancora Canalis – non ha mai avuto così tanti soldi per la formazione: il Fondo Sociale Europeo, per questo settennato, ha messo a disposizione 1 miliardo e 318 milioni di euro. A questi si aggiungono le risorse del programma GOL del Pnrr, un terzo delle quali dedicate proprio alle competenze digitali, e altri fondi statali”.

A supporto delle proprie tesi, infine, Canalis porta alcuni dati: “L'Italia - conclude – è, con il 12% degli occupati a rischio a causa dell'intelligenza artificiale e robotica, uno dei paesi OCSE nella fascia più alta. A livello mondiale, inoltre, si calcola che il settore più critico saranno quelli del terziario e dell'amministrativo”.

Marco Berton

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