Pinerolese - 21 luglio 2023, 15:59

Vent’anni di costume e tradizioni delle genti alpine nella storica casa del sarto

Domani la festa a Pragelato con danze e l’inaugurazione della nuova mostra

Vent’anni di costume e tradizioni delle genti alpine nella storica casa del sarto

Il Museo del Costume e delle Tradizioni delle Genti Alpine di Pragelato festeggia i vent’anni nella sede di Borgata Rivet con musica, danze e percorsi educativi.

L'idea di esporre materiale contadino tradizionale e abiti del costume pragelatese nasce già nel 1984, dall’allora sindaco Gabriele Bermond, e come sede viene acquistato l’edificio secentesco della ‘casa del sarto’. Il progetto però resta fermo a lungo: la prima esposizione dovrà aspettare il 1997, in occasione dei mondiali di sci alpino a Sestriere, con l’allestimento composto nelle vie centrali del paese da Adriano Tillino ed Ezio Giaj, con scialli, nastri e oggetti di uso quotidiano. Nel ’98 viene aperta una seconda versione del museo nel borgo vecchio di La Ruà, e solo a inizio 2003 il Museo del Costume e delle Tradizioni delle Genti Alpine si sposta finalmente nella sede in Borgata Rivet, restaurata dall'amministrazione comunale di Valter Marin nel 2000.

Nel museo sono raccolti oggetti d'uso quotidiano, da casa e da lavoro, presentati in differenti ambienti: la stalla, la cucina, la camera da letto, il fienile, la cantina e il caratteristico ‘croutin’. Le stanze raccolgono inoltre gli abiti da lavoro, da casa e da festa, oltre alla collezione di antichi e ricchi costumi, che raccontano la progressiva sovrapposizione della cultura savoiarda francofona alla preesistente cultura degli Escartons, franco-provenzale e alpina. Si diramano poi percorsi verso le frazioni, con la riscoperta dell’antica saggezza dei forni comunitari, delle fontane e delle quaranta meridiane del paese, le più antiche risalenti alla fine del Seicento. Concludono la ricca esposizione del museo i materiali di testimonianza diretta dell’esperienza degli Escartons e una panoramica sul patrimonio naturalistico della Val Troncea.

Domani, sabato 22 luglio, al giardino del museo, dopo il saluto delle autorità delle 11 si danzerà sulle musiche tradizionali. A mezzogiorno verrà inaugurata la mostra ‘Acque e fontane’, con la visita al Museo seguendo il percorso dedicato alla ‘Tradizione del Pane’. “È una mostra già realizzata l’anno scorso, insieme al nostro caro amico Ezio Giaj (scomparso di recente, ndr) – spiega Elena Ghezzi, presidente della Fondazione Culturale Giuseppe Guiot Bourg, che cura il Museo –, ed era esposta nell’ufficio turistico. Ora speriamo di darle maggior risalto con l’allestimento sul viale e giardino antistante il museo, e di ultimarla con una parte relativa ai forni il prossimo anno”. Inizia inoltre il concorso ‘Vince chi entra al Museo’, legato alla numerazione dei biglietti emessi dal 22 luglio al 19 agosto – la premiazione a sorteggio avverrà il 19 alle 17,30, con premi donati dai commercianti locali e dalla Fondazione. “Il museo è in continuo cambiamento: così speriamo di invitare anche chi l’ha già visitato a scoprirne le novità” conclude Ghezzi.

Il museo è aperto dalle 16 alle 18 il martedì e il sabato; ad agosto sarà aggiunta l’apertura del giovedì, con il medesimo orario. Per informazioni o prenotazioni telefonare al 348 4434357 dalle 18 alle 19 o scrivere via mail a biblioteca.guiotbourg@gmail.com.

Rosa Mosso

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