Crisi climatica, siccità, eventi meteo estremi, cementificazione e trasformazione energetica: sono questi i temi affrontati nel Climate Social Camp, all'interno del Parco Artiglieri di Montagna. Tre giorni di eventi e dibattiti sul clima per questa seconda edizione che è iniziata ieri che durerà fino a venerdì 28 luglio.
In difesa del clima e dell'ambiente
Gli attivisti, tra cui i Fridays For Future e collettivi locali come Essenon o Ecologia Politica, hanno scelto di organizzare il campeggio proprio nel giardino lungo Corso Vittorio Emanuele come sostegno ad alcune battaglie locali. Quell'area, infatti, è da tempo luogo di scontro tra le realtà ecologiste cittadine e il Comune che, dalla giunta Fassino, ha approvato la vendita per la costruzione di un supermercato Esselunga.
Proprio in questi giorni, inoltre, gli effetti della crisi climatica stanno piegando l'Italia da Milano alla Sicilia, come evidenziato dagli attivisti durante la presentazione del Climate Social Camp. "Il primo messaggio che vogliamo mandare è di solidarietà alle persone colpite - ha commentato Laura Vallaro, attivista dei Fridays For Future - Proprio per gli eventi estremi che stanno colpendo l'Italia e il mondo intero serve unire le energie e avere spazi per approfondire questi temi che non trovano spazio nella società dove c'è silenzio, negazione e ritardo".
"Il Climate Social Camp è qui per collegare come la crisi climatica abbia riscontri reali che attaccano la vita di tutte e tutti - ha spiegato Ludovica - Abbiamo scelto questo parco non a caso, si collega ai temi che vogliamo portare avanti come la lotta alla cementificazione".
L'occupazione dell'ex caserma Lamarmora
Gli organizzatori del camp hanno occupato l'ex caserma Lamarmora, di fronte al giardino, per utilizzarla come base del campeggio ma soprattutto per lanciare un messaggio forte contro l'utilizzo privato degli spazi. "L'occupazione è temporanea - ha sottolineato Ludovica - ma l'abbiamo fatto per comunicare che questi spazi devono essere della popolazione e non per costruire gli uffici di Esselunga. La difesa del verde pubblico è una lotta ecologista che difende le poche aree verdi rimaste nelle città e contro le speculazioni edilizie. Non vogliamo difendere solo un parco ma un modo di vivere la nostra città, come dimostra la vicenda di Corso Belgio".
Durante i tre giorni di Climate Camp vengono organizzati dibattiti e laboratori, aperti a tutti, oltre a serate musicali e un torneo di calcetto. Tra i temi: la direzione degli investimenti energetici, l'impatto della cementificazione, la siccità (con la visione del film omonimo di Paolo Virzì uscito lo scorso anno), il rapporto tra ecologia e intelligenza artificiale.