"L’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino è soggetta a piano di rientro aziendale e nel 2020 la Compagnia di San Paolo aveva stanziato 6 milioni di euro per affiancare una società di advisor per un servizio di accompagnamento e supporto per il “piano di risanamento finanziario”. Nonostante gli anni trascorsi e le risorse erogate, apprendiamo dall’assessore alla Sanità Icardi, in risposta ad una mia Interrogazione, che non è ancora stata predisposta dalla società KPMG la relazione finale. Tuttavia, ci risulta che tra le indicazioni dell’advisor ci sarebbe il taglio del 50% del turnover degli amministrativi e che il comparto dovrebbe conoscere una riduzione del 30%. Da oltre un mese dalla richiesta di accesso agli atti stiamo ancora aspettando i documenti ma come Pd giudichiamo questi numeri irricevibili. Sono evidentemente la spiegazione della progressiva riduzione di personale a causa del mancato turnover. Ora ci chiediamo se il ritardo nella predisposizione della relazione finale non sia anche legato all’operazione di scorporo dell’ospedale infantile Regina Margherita dal futuro Parco della Salute. Come si può pensare di “efficientare” un’azienda ospedaliera come la Città della Salute se lo scorporo costerà dai 30 milioni di euro (stimati dalla relazione Alpe/Fagioli/Barbaro) ai 60/80 milioni (stimati dai tecnici dell’assessorato di corso Regina)? Come si concilia questa operazione con il piano di efficientamento dell’azienda che, come noto, si trova in piano di rientro?". A chiederlo in una nota il vicepresidente del Consiglio Regionale Daniele Valle.