Economia e lavoro - 23 agosto 2023, 07:00

Welfare aziendale: cos'è e perché includerlo nella tua azienda

Le conseguenze della Pandemia da Covid 19 non sono state solo economiche o sanitarie.

Welfare aziendale: cos'è e perché includerlo nella tua azienda

Le conseguenze della Pandemia da Covid 19 non sono state solo economiche o sanitarie. A pagare gli effetti di restrizioni e lockdown è stata soprattutto la salute mentale degli italiani; effetti che si protraggono ancora oggi. In ambito lavorativo, l’allarme più preoccupante è stato lanciato dalle principali piattaforme corporate di welfare aziendale che offrono servizi alle imprese, che a giugno del 2022 hanno registrato un notevole aumento delle richieste di supporto psicologico da parte dei dipendenti, con circa 30.000 persone in più solo nella zona di Milano.

Se già prima dell'arrivo del Covid la figura del lavoratore era considerata il punto di partenza per il benessere economico e sociale dell'intera azienda, oggi risulta fondamentale includere, all'interno della propria struttura, un programma di welfare affidabile, stimolante e ben strutturato.

Ma cosa si intende con “welfare aziendale”?
Cos’è il welfare aziendale?

Il concetto di welfare aziendale risiede letteralmente nel suo nome, dove per “benessere d’impresa” si intende tanto il benessere psicofisico dei lavoratori, quanto il vantaggio che l’azienda trae dalla felicità e dal senso di appartenenza sviluppato da questi ultimi per attrarre più talenti.

Come funziona il welfare aziendale?

Il welfare aziendale si articola in quattro aree d'azione:

●      Rapporto famiglia-lavoro: comprende iniziative per facilitare e supportare la conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare, come servizi di baby-sitting o congedi extra pagati.

●      Salute fisica e mentale: l'azienda offre servizi di supporto e tutela della salute, come una polizza assicurativa sanitaria per dipendenti dedicata o assistenza psicologica da parte di un professionista.

●      Mobilità: fornisce servizi di supporto alla mobilità per raggiungere il luogo di lavoro, rispondendo anche alle preoccupazioni delle persone riguardo alla condivisione di mezzi pubblici affollati durante e dopo la pandemia.

●      Ristorazione e sostentamento: riguarda la mensa aziendale e, quando non disponibile, accordi con ristoranti nelle vicinanze per offrire opzioni di pranzo attraverso convenzioni.

Quali sono i vantaggi del welfare aziendale?

I vantaggi del welfare aziendale si estendono sia al lavoratore che all'azienda stessa. Per i lavoratori, questi vantaggi si traducono in benefit definiti "fringe" e "flexible". Nel primo caso, si tratta di benefici accessori non monetari, come cellulare, auto, computer o buoni pasto, regolarmente inclusi nel contratto di lavoro. Nel secondo caso, i benefit sono definiti "flessibili" perché si adattano alle esigenze familiari individuali, ad esempio il nido aziendale, gli abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico e i programmi di previdenza complementare.

In entrambi i casi, l'azienda beneficia della presenza di tali benefit, poiché oltre a poter dedurre i costi sostenuti per la fornitura di tali servizi, gode dei riflessi positivi sul benessere del collaboratore. Un ambiente di lavoro sereno e positivo contribuisce ad aumentare la produttività e, di conseguenza, la reputazione aziendale. Inoltre, il welfare aziendale può favorire la retention dei talenti, riducendo il turnover e attraendo nuovi candidati desiderosi di lavorare in un'azienda che si preoccupa del benessere dei propri dipendenti.

Promuovere il benessere dei lavoratori contribuisce a creare una società più equa e inclusiva, in cui le persone possono conciliare meglio le responsabilità familiari e lavorative, migliorando così la qualità della vita complessiva.

 

 

 

 

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