Durante il periodo dell'emergenza Covid il pronto soccorso dell'ospedale San Lorenzo di Carmagnola era stato chiuso più volte durante la notte e adesso torna ad esserlo. Ma stavolta definitivamente e per una scelta dell'Asl To5.
Il sindaco Gaveglio: "Incontro urgente con l'Asl To5"
La decisione diventerà effettiva dopo la conclusione della Fiera Nazionale del Peperone, al via tra una settimana, con lo stop dalle 20 alle 8 della mattina seguente. Una decisione che l'azienda sanitaria ha motivato per ottimizzare le risorse, "alla luce dei pochi passaggi notturni, anche per ridurre il numero dei medici gettonisti. La cosa non è andata giù alla sindaca di Carmagnola, Ivana Gaveglio, che ha chiesto un incontro urgente al direttore generale dell'Asl To5 Angelo Pescarmona: "Non possiamo essere contenti di una decisione di questo genere".
Sarno (Pd): "Il conto lo pagano i cittadini"
Ancora più duro il consigliere regionale del Pd, appartenente all'area di Torino Sud, Diego Sarno: "Questa decisione preoccupa notevolmente e indica, ancora una volta, come questa giunta Cirio non abbia a cuore il bene dei cittadini piemontesi. Probabilmente non sono bastati questi anni persi nell’individuare la localizzazione del nuovo ospedale unico in Asl To5 pare non sia bastato neanche eliminare un punto di distribuzione farmaci salvavita come quello di Nichelino; forse a questa destra che governa la nostra regione, serviva anche questo per colpire la zona in cui centinaia di migliaia di piemontesi vivono, chiudere un pronto soccorso che non vede abbastanza passaggi nelle ore serali, quasi fosse un’impresa il cui orizzonte debba guardare esclusivamente al profitto e quindi, quando non si ‘fattura’, si chiude per risparmiare”.
Poi Sarno ne ha anche per la prima cittadina Gaveglio: "Forse la Sindaca di Carmagnola dovrebbe rivolgersi alla ‘sua’ politica chiedendo un incontro urgente a Cirio e Icardi e non solo alla direzione dell'Asl". Il consigliere dem conclude: "Auspico una rapida inversione di rotta; nel caso in cui questa non dovesse avvenire, sarò felice di spendermi in prima fila nella battaglia per la riapertura del pronto soccorso al fianco dei cittadini e di tutti quelli che non ne fanno una questione di parte politica: la salute dei piemontesi viene prima di tutto".