Una riunione tecnica, per scongiurare lo stop ai veicoli Diesel Euro 5 in Piemonte. Domani il Governo potrebbe ritrovarsi per un summit volto a scongiurare il blocco di centinaia di migliaia di veicoli in Piemonte. Lo riferisce l’Ansa, da fonti governative.
Nel corso dell’odierno Consiglio dei ministri infatti, il tema dei Diesel Euro 5 è stato affrontato dai ministri competenti: Matteo Salvini, il piemontese Gilberto Pichetto e Raffaele Fitto. Nel summit saranno coinvolti gli esperti dei vari dicasteri, l’obiettivo è quello di trovare un modo per scongiurare uno stop che tanto ha fatto discutere, previsto per il prossimo 15 settembre (fino al 15 aprile 2024), e che coinvolgerebbe circa 300.000 veicoli.
Il ministro ai Trasporti Matteo Salvini ha affermato che “domani sono previsti approfondimenti tecnici al fine di evitare danneggiare centinaia di migliaia di famiglie e lavoratori”.
Negli scorsi giorni era stata indetta una mobilitazioni di cittadini e associazioni per il 14 settembre, sotto il grattacielo della Regione Piemonte, per dire “no” allo stop dei veicoli Diesel Euro 5. Le associazioni di categoria come Confesercenti e Confartigianato avevano invece utilizzato parole durissime circa l’ipotesi del blocco, come “nuovo lockdown” e “rientro disastroso dalle ferie”.
Intanto la Regione aspetta di avere aggiornamenti, ma non sta a guardare: mercoledì l’assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano incontrerà le associazioni di categoria degli artigiani e industriali per continuare il confronto sugli incentivi che la Regione sta mettendo a punto per la sostituzione dei veicolo.
L’altolà ai veicoli Diesel Euro 5 potrebbe però subire un clamoroso dietrofront.
"Bene che il governo Meloni abbia ascoltato richiesta di Fdi di cercare una soluzione al blocco euro5. Confidiamo che i ministri trovino soluzione ad un procedimento ingiustamente imposto dall’Europa. Fratelli d’Italia in Piemonte è pronta a dare il suo contributo affinché si riesca a salvare le sorti di migliaia di automobilisti e famiglie per cui l’auto non è un vezzo gretino, ma una necessità è un diritto soprattutto per chi ci lavora". A dichiararlo è l'assessore alla Semplificazione della Regione Piemonte Maurizio Marrone.