Al grattacielo della Regione il "campanello" dell'ultima ora questo venerdì è suonato in anticipo. Ma i dipendenti non sapevano nulla e si è generato il "caos". La denuncia arriva dal vicepresidente del Consiglio Regionale Daniele Valle, ma è confermata anche dai lavoratori che sono stati avvisati all'ultimo momento dell'obbligo di dover lasciare l'edificio.
Grattacielo sgomberato
Intorno all'ora di pranzo la struttura è stata sgomberata senza preavviso e comunicando la notizia nei vari uffici con il passaparola. Secondo quanto ricostruito si sarebbe trattato di un guasto all'impianto antincendio, che abbia portato a dover evacuare tutto l’edificio. Per sostituire il pezzo in sicurezza infatti i dipendenti non potevano restare nel grattacielo del Lingotto.
"L’ennesimo segnale - commenta Valle - che dimostra come la sede regionale sia un’incompiuta, con troppe criticità e disservizi".
"Ma cosa deve succedere ancora perché Cirio e Tronzano ammettano che non è vero che tutto va bene e rispondano alle tante questioni sollevate dalle opposizioni come dai sindacati?" conclude il consigliere regionale del Pd.
"Dal giorno dell'inaugurazione sono già stati numerosi i problemi e i disservizi segnalati dai lavoratori e dai sindacati. Una lunga storia travagliata, che non ha sicuramente lasciato indenne anche la precedente amministrazione, e che ancora oggi segna la quotidianità di questa gigantesca costruzione di cui avremmo volentieri fatto a meno", riflette invece Francesca Frediani (Unione Popolare).
"Ancora problemi al grattacielo della Regione. Questa volta a destare preoccupazione, anche per modalità e comunicazione, è l'evacuazione improvvisa disposta verso le 12 di tutti i dipendenti. Sembrerebbe infatti che attraverso "un passaparola" siano stati svuotati tutti i 40 piani dell'edificio e che ai dipendenti sia stato detto di non rientrare nel pomeriggio senza alcuna spiegazione. Per questa ragione e per tutte le mancanze che sono state segnalate negli ultimi mesi riguardo la sicurezza di questo grattacielo intendo presentare alla Giunta un'interrogazione a risposta immediata, perché è estremamente importante far luce sulla vicenda", ha dichiarato invece Giorgio Bertola, consigliere regionale di Europa Verde.
A stretto giro di posta, è giunta la replica dell'assessore al Patrimonio Andrea Tronzano: “A chi cerca ogni occasione per fare polemica, e creare allarmismo tra i dipendenti, vorrei ricordare che questo grattacielo è rimasto incompiuto per tutti gli anni di governo del centrosinistra, ed è stata questa amministrazione a concludere i lavori e trasferire i dipendenti - ha dichiarato Tronzano - La loro sicurezza è la priorità della Regione come dimostrano i quotidiani controlli sugli impianti e i tempestivi interventi di manutenzione che vengono effettuati se si riscontrano delle anomalie, svolti sempre in totale e precauzionale sicurezza per i dipendenti”.
“L’intervento di oggi, per sostituire una valvola del sistema antincendio, è appunto la dimostrazione che i controlli sono puntuali e funzionano. In tutti gli edifici si possono verificare delle anomalie, tanto più in un grattacielo di 43 piani. La differenza la fa la tempestività che qui è garantita, come dimostra l’intervento di oggi”, ha concluso l'assessore.