Torino accoglie World Press Photo da ormai sette anni e il crescente entusiasmo con il quale la cittadinanza risponde è frutto anche di un contesto nel quale, alle mostre e al sistema museale, è riconosciuto un valore e un'attenzione costante. "Tra tutte queste brilla, ormai da anni e incontestabilmente, il successo del Museo Egizio e il lavoro straordinario del suo direttore".
"World Press Photo Torino nell'unirsi ai tanti che sono rimasti allibiti dagli attacchi scomposti rivolti alla persona del direttore Christian Greco, ci tiene a far arrivare anche la più viva solidarietà". Simbolicamente, con un piccolo gesto, ha deciso di garantire l'ingresso ridotto a tutti i visitatori che si presenteranno a Palazzo Barolo con il biglietto del Museo Egizio. A spiegarlo è Vito Cramarossa di Cime, organizzazione partner della World Press Photo Foundation.
L’iniziativa sarà valida per tutto il mese di settembre. "Bisogna riconoscere e difendere il grandissimo lavoro del direttore Greco: il Museo Egizio, il più antico, a livello mondiale, interamente dedicato alla civiltà nilotica e il più importante al mondo dopo quello del Cairo, è un presidio culturale per Torino e per l'Italia tutta - dice Cramarossa - Lo è non solo perché ha dato lustro, in maniera esemplare, a un patrimonio storico importantissimo, ma anche perché ha dimostrato che la trasmissione della cultura porta con se i valori della solidarietà e della unione fra popoli".