In attesa che si risolva la questione del Frejus, con la frana che minaccia la riapertura del tunnel ferroviario e l'autostrada che procede a scartamento ridotto, vanno invece avanti i lavori di scavo per la Torino-Lione. L'alta velocità della Tav.
A testimonianza dei progressi, è intervenuta Manuela Rocca, direttrice generale aggiunta Telt, ospite anche lei del convegno sui rapporti Italia-Francia che si è tenuto questa mattina al museo del Risorgimento. "Siamo nella piena fase costruttiva con oltre duemila persone nei cantieri e tutto il tunnel di base appaltato anche in italia", dice Rocca.
Frese in arrivo in Valsusa nel 2025
E aggiunge: "Mese per mese stiamo vedendo consegnare le TBM (le frese utilizzate per scavare, ndr) nella fabbrica che le realizza in Germania: ne abbiamo ricevute due che arriveranno a cinque na inizio del prossimo anno e poi toccherà alle due italiane per averle nel 2025 tutte e sette al lavoro".
Avanti con l'attrezzaggio
Ma in attesa delle frese si procede su altri terreni. "Parallelamente abbiamo in corso la gara per l’attrezzaggio ferroviario e tecnologico e stiamo quindi ragionando su come ottenere per il 2032 un tunnel di nuova generazione", ha concluso Rocca.