La infinita vicenda sulla realizzazione dell’ospedale unico dell'Asl To5 ha avuto una brutta sorpresa. Ai 240 milioni di euro di spesa previsti, sarebbe necessario aggiungerne almeno altri 140. Sono da considerare infatti ulteriori costi aggiuntivi poiché l’area è considerata parzialmente esondabile e con livelli acustici non idonei; inoltre, la viabilità di accesso alla struttura è complessa da realizzare: sarà necessario abbattere il casello della tangenziale di Vadò, che complica l’accesso all’ospedale.
Il Consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno, afferma: “Abbiamo sempre avuto ragione. Oltre ai ritardi causati, si tratta di una grandissima presa in giro dei cittadini da parte della destra. L’aumento dei costi era già prevedibile nei documenti regionali: il rischio esondazione era il dato principale per il cambio di localizzazione da Vadò a Cambiano. Ma Cirio e Icardi lo hanno attuato ugualmente, senza sapere a cosa andassero incontro da un punto di vista tecnico, pensando semplicemente al consenso elettorale che questa scelta gli avrebbe restituito”.
“Chiederemo che la Giunta incarichi un nuovo commissario per gestire il caso - ha aggiunto Sarno - escludendo Icardi da questa faccenda una volta per tutte, considerata la sua visibile incompetenza. Se Cirio ha davvero interesse per il Piemonte, faccia un favore ai cittadini piemontesi, e in particolare a quelli dell'ASL TO5, affrettandosi a togliere le deleghe al suo assessore alla sanità”.
Sarno ha poi concluso: “Abbiamo portato avanti battaglie inascoltate per quattro lunghi anni. Ma la verità viene sempre a galla, ed è quella che abbiamo sempre affermato e difeso. La faccenda rischia di porre definitivamente una pietra tombale sull’ospedale unico dell’Asl To5 in zona Torino-Sud, e tutto per colpa di una errata programmazione dell’edilizia sanitaria”.