Economia e lavoro - 18 ottobre 2023, 07:00

Il ROI dei veicoli commerciali: quando e come investire

Il termine ROI deriva dall’inglese “Return On Investment”, si tratta di un calcolo basato sul ritorno dell’investimento effettuato a fronte di un certo capitale

Il ROI dei veicoli commerciali: quando e come investire

Il termine ROI deriva dall’inglese “Return On Investment”. In poche parole, si tratta di un calcolo basato sul ritorno dell’investimento effettuato a fronte di un certo capitale. Interessarsi sul risultato è un aspetto essenziale per evitare di compromettere il proprio business.

Chiaramente il concetto di ROI applicato ai veicoli commerciali della tua azienda cambia molto a seconda che tu li abbia acquistati o che tu abbia deciso di utilizzare un servizio di noleggio a lungo termine.

Il ROI applicato al noleggio: cosa c’è da sapere?

Abbiamo chiarito che il termine ROI, indica il ritorno sulla redditività. Al di là del concept teorico, è essenziale comprendere come applicarlo e quali azioni intraprendere affinché la tua azienda possa conoscere le migliori manovre di investimento.

Il ritorno sull’investimento, è un calcolo necessario per comprendere quali azioni possano essere di successo e quali invece “fallimentari”. Se applicassimo questo concetto finanziario sui mezzi commerciali, andranno distinte le varie voci: capitale versato sull’acquisto e quello negli eventuali contratti di locazione.

L’indice di redditività non è altro che la capienza reddituale a fronte delle spese investite. Il rapporto espresso dal ROI si differenzia in reddito operativo e capitale investito. Per semplificare quanto detto, ci teniamo a riportare quando viene definito “un buon valore”.

Partiamo dal concetto che il ROI dev'essere sempre positivo, in caso contrario si verifica un deficit economico con conseguenti perdite. Ecco dunque, quali valori dovremmo aspettarci per avere un’aspettativa alta:

·         Ottimo se il valore ottenuto è più alto o pari al 10% - 12%;

·         Buono se il valore è incluso tra l'8% e il 9%.

A questo punto, quello che dovrai fare è molto semplice: calcola il reddito operativo e poi confronta la tua operazione finanziaria (acquisto o noleggio del mezzo commerciale). In base a quanto ricavato dall’acquisto o dal contratto di locazione, dovrai considerare tutti i servizi annessi:

Acquisto di un mezzo commerciale

Nel caso in cui acquistassi un mezzo commerciale, oltre al valore di listino (ed eventuali tassi di interesse sul finanziamento), dovrai conteggiare tutto ciò che è correlato: assicurazione, manutenzione, soccorso stradale ed eventuali imprevisti.

Un buon ritorno sull’investimento dovrà garantirti uno dei valori sopra citati, che andranno conteggiati in base a quanto ottenuto sotto forma di investimento.

Contratto di noleggio a lungo termine

Diverso è il caso – seppur la procedura sia uguale – nel caso di un contratto di locazione a lungo termine, visto che non è previsto nessun investimento iniziale (né anticipo e neppure capitale per comprare il mezzo), grazie alle proposte offerte dalle società di autonoleggio.

Veicoli commerciali: come valutare il miglior investimento

Ha sicuramente senso, investire nel momento in cui è stata effettuata la valutazione sulla base delle esigenze personali. Ad esempio, valutare come ammortizzare i costi tramite delle manovre finanziarie specifiche: detrazioni e deduzioni fiscali in caso di acquisto o noleggio.

Un mezzo commerciale potrebbe costare anche parecchi soldi (a meno che non venga comprato un veicolo usato), e dunque andrebbe valutato l’investimento sulla base di questi parametri.

Nel caso del noleggio invece, non ci sarebbe nessuna svalutazione del capitale, e sarebbe possibile beneficiare della detrazione e deduzione al 100% (qualora il mezzo commerciale fosse destinato ad uso strumentale).

Qualora i veicoli fossero destinati all’uso promiscuo, i benefit fiscali potrebbero ridursi al 40% oppure al 70%.

Distinguere l’uso promiscuo da quello strumentale, è fondamentale per poter stabilire la misura del benefit fiscale ottenibile. Per “uso promiscuo”, si intende quel veicolo commerciale destinato ai dipendenti, non solo per l’attività aziendale, ma anche per i loro scopi personali (diversi da quelli dell’impresa).

Molte imprese sfruttano questa destinazione come welfare aziendale, ovvero un incentivo di natura “economica”, che viene quantificata in benefit fiscali e non in soldi.

Se invece ci si chiede come investire nel modo più corretto possibile, occorre partire dalle proprie esigenze: ci serve un veicolo per un periodo più lungo? Occorre una flotta di mezzi commerciali o soltanto un mezzo?

In base alle risposte che l’azienda fornisce autonomamente, è possibile decretare la soluzione di investimento più appropriata e conveniente.

I contratti di locazione sono molto flessibili, infatti è possibile personalizzare la propria esperienza di guida modificando le opzioni più comuni: allungando la durata, optando per un veicolo ibrido/a benzina o diesel, scegliere i km da percorrere e altri fattori che influenzerebbero anche il costo finale del contratto.

Quello che raccomandiamo caldamente, è di valutare minuziosamente l’operazione finanziaria di nostro interesse: la pianificazione è estremamente importante, soprattutto perché l’indicatore di redditività (ROI), ci può suggerire le future manovre finanziarie da dover e poter attuare senza compromettere il nostro business.

Ogni situazione può prevedere delle considerazioni soggettive, che implicano vantaggi e svantaggi da dover valutare sulla base del contesto in cui ci si trova. Tuttavia, il nostro consiglio è sempre quello di partire dalle proprie preferenze, per poi comparare le condizioni in cui ci troviamo.

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