Proxima, la festa di Sinistra Ecologista e Sinistra Italiana, è stata l'occasione per un confronto fra le principali forze di opposizione al Governo Meloni, unite da battaglie fondamentali come quelle sul salario minimo e per la sanità pubblica.
Questo confronto deve continuare anche sul terreno delle scadenze elettorali, che vedranno il prossimo anno ben 5 regioni andare al voto, attualmente tutte amministrate dalla destra. Il Piemonte può rappresentare l'occasione più importante per dare un segnale di speranza al Paese che non si rassegna a un futuro di privazione di diritti sociali e civili, di ripiegamento nazionalistico, di indifferenza verso il cambiamento climatico.
Per questa ragione occorre che le forze politiche antifasciste unite da ideali di libertà e giustizia non rinuncino alla ricerca di un'intesa. Quell'intesa che si profila in Sardegna e in altri territori non c'è motivo perché non si provi a realizzare nel Piemonte ormai egemonizzato da Fratelli d'Italia, dove la sanità pubblica è a pezzi, la difesa dell'ambiente completamente trascurata, la tutela delle fasce più deboli inesistente.
Alla riunione di ieri sera abbiamo quindi ribadito che in questa fase non servono accelerazioni verso le primarie, ma occorre lavorare per costruire un programma comune facendo convivere legittime differenze di punti di vista.
Ci rivolgiamo al PD, ai 5Stelle, alle forze moderate e liberali e a tante liste civiche e municipaliste: prevalga la ricerca dell'accordo, guardando allo sforzo che si sta facendo anche in altri territori.
Prima di fissare date o discutere regolamenti per le primarie di coalizione, serve il tempo per delineare un percorso chiaro di confronto sul programma e per cercare di costruire così la coalizione.
Silvana Accossato - Capogruppo Liberi Uguali Verdi Piemonte
Alice Ravinale - Co-portavoce Sinistra Ecologista
Roberto Bacchin - Segretario provinciale Sinistra Italiana
Fiammetta Rosso - Segretaria regionale Sinistra Italiana